Scalea. Processo Plinius, si va verso l’udienza di stralcio
Potrebbero essere chiamati a testimoniare il prossimo 17 febbraio i collaboratori di giustizia Giovanni Gaudio e Pietro Giordano, in relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate nel corso dell’udienza preliminare di un processo riferito a fatti risalenti alla fine dagli anni ’80 e gli inizi del ’90, e che tracciarono il profilo della criminalità organizzata del tirreno cosentino ed ai rapporti con altri gruppi calamitosi. Di un altro collaboratore, Mario Pepe, che è deceduto, verranno probabilmente acquisite le deposizioni dell’epoca.
Continua dunque il processo Plinius per quanto riguarda il troncone del rito abbreviato. La richiesta del Pm Luberto è arrivata alla fine dell’udienza, la seconda per i 19 imputati. Importanti si sono rivelate, nell’inchiesta, le intercettazioni: sebbene l’enorme mole di documentazione da vagliare ha creato non pochi problemi all’accusa, impedendogli di consegnare nei termini stabiliti l’8 gennaio scorso, i file audio proprio delle intercettazioni che sono state indicate come fonti di prova, e che saranno oggetto di una apposita perizia.
Alcuni legali degli imputati ritengono però il contenuto delle stesse come prove ripetibili tramite interrogatorio, e ciò al fine di escludere proprio dalle fonti di prova l’ordinanza di custodia cautelare che contiene molte delle stesse intercettazioni, che sono state contestate nel merito.
Per la prossima udienza, quindi, è previsto lo stralcio di quest’ultime da ammettere alla fase dibattimentale e probabilmente si deciderà di ascoltare i collaboratori di giustizia. I legali della difesa hanno anche richiesto il contro interrogatorio di imputati e testimoni. Il calendario delle udienze dunque, oltre a quella del 17 febbraio prossimo, prevederà un’altra il 18 e altre cinque: il 4, il 17 e 18 marzo e l’1 e 15 aprile.