Barbanti (M5S): fatti di Scalea spingano il Governo a dare risposte ai cittadini
“L’operazione Plinius che ha portato all’azzeramento del consiglio comunale di Scalea da' un altro duro colpo a me come a tutti i calabresi che credono nella buona amministrazione della cosa pubblica e, soprattutto, nella legalità – così dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle Sebastiano Barbanti - L’interrogazione che abbiamo presentato al Presidente del Consiglio , al Ministro degli Interni ed al Ministro di Grazia e Giustizia – continua Barbanti - mi è sembrato un atto dovuto verso quei cittadini che il 12 Luglio scorso si sono svegliati attoniti con il rumore delle sirene che per quasi tutto il giorno hanno urlato nella cittadina turistica del tirreno.
In attesa chela giustizia faccia il suo corso ci sembrava indispensabile formalizzare gli interrogativi che i calabresi si pongono ai rappresentanti del Governo: quali mezzi si intendono predisporre per combattere queste sempre più frequenti commistioni tra politica e criminalità organizzata, visto che una folle rincorsa al risparmio di spesa pubblica ha portato alla chiusura di molti tribunali? Come s'intendono rafforzare i presidi delle forze di pubblica sicurezza, visto che tra Tortora e Campora San Giovanni sono presenti solo un commissariato e due compagnie di carabinieri?
è possibile che da piuma di due anni sia stata completata e non ancora utilizzata la nuova sede della Caserma dei Carabinieri nel Comune di Cetraro, nonostante l'intervento del Consiglio Regionale della Calabria, che nella seduta del 25 marzo 2013, mediante un apposito Ordine del Giorno in merito alla sua mancata operatività, ha invitato "la Giunta Regionale a mettere in atto tutte le azioni necessarie per superare ogni ostacolo al riguardo ? Auspichiamo che il Governo – conclude Barbanti – dia al più presto delle risposte a quei cittadini che ancora ritengono, nonostante tutto, che solo la fiducia nello Stato e nel rispetto delle istituzioni possa far uscire questa Regione dal baratro dell'illegalità.”