Lamezia Terme. 'Cava Mazzei', 3 arresti e sequestri per oltre 1mln di euro
I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, in particolare quelli della Stazione di Sambiase, a conclusione di un mirato servizio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato 3 persone accusate di aver concorso tra di loro nei reati di furto aggravato e danneggiamento aggravato di cose sottoposte a sequestro, crollo di costruzioni o altri disastri dolosi e violazione di sigilli. Gli arrestati sono M.S., 54 anni, imprenditore, P.A., 27 anni e C.F., 42 anni, entrambi operai. Non era bastata l’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione di Sambiase il 24 novembre 2009, quando all’interno della “cava Mazzei”, sottoposta a sequestro, bloccarono e successivamente trassero in arresto 12 persone sorprese ad estrarre materiale inerte. La cava, infatti, sita in località Mendicino di Lamezia Terme, ha avuto una travagliata vicenda, in seno alla quale, tuttavia, l’enorme “cratere”, nonostante i continui interventi dei Carabinieri, ha continuato ad ampliarsi: sottoposta a sequestro una prima volta nel giugno del 2005 per reati in materia ambientale ed una seconda volta, nell’agosto del 2006, sempre per reati in materia ambientale, nell’ottobre del 2007 veniva tratto in arresto il custode della stessa, M.S., 54 anni, per violazione dei sigilli e nel novembre del 2009 le persone tratte in arresto sono state 12. Nella mattinata odierna, i militari del locale Comando Arma, hanno deciso nuovamente di verificare se fosse in atto altra illecita attività di estrazione. Alle prime luci dell’alba, sono cominciati ad arrivare ruspe per l’estrazione del materiale dalla roccia e i camion per il carico ed il trasporto. Ma appena fuori dal cancello che dà accesso alla cava, due pattuglie di militari hanno bloccato i mezzi. Tre persone, tutte riconducibili alla società di Mazzei, sono state fermate, in quanto a vario titolo ed in concorso tra loro avevano parte all’attività illecita di scavo. Altre tre, tra soci e titolari della società saranno deferiti all’A.G. in s.l. per concorso nei medesimi reati. Sul posto è intervenuto anche un elicottero dell’Elinucleo dei Carabinieri di Vibo Valentia che ha coordinato dall’alto l’intervento. Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a sequestro due autocarri e cinque mezzi meccanici per un valore di circa 2 milioni di Euro, nonché l’intera cava.