‘Ndrangheta: processo Maglio 3, appello conferma assoluzione
Applausi e abbracci tra i parenti dei dieci presunti capi della 'ndrangheta calabrese in Liguria e Basso Piemonte a seguito della lettura della sentenza di assoluzione nell'ambito del processo d'appello “Maglio 3”, sulle presunte infiltrazioni dell'organizzazione criminale nel capoluogo ligure. La sentenza, emessa dai giudici della terza sezione della Corte d'Appello di Genova, conferma quella di primo grado. Secondo i giudici, non vi sarebbero prove sufficienti, rispetto a quanto sostenuto dai pm Alberto Lari e Vincenzo Scolastico.
Gli imputati erano Onofrio Garcea, Lorenzo Nucera, Rocco Bruzzaniti, Raffaele Battista, Antonino Multari, Michele Ciricosta, Benito Pepe', i fratelli Francesco e Fortunato Barilaro e Antonio Romeo. In primo grado il giudice Silvia Carpanini aveva ritenuto che non ci fossero prove sufficienti a dimostrare i reati tipici delle organizzazioni mafiose come estorsioni, minacce o gli attentati incendiari, disponendo l'assoluzione e l'immediata scarcerazione per tutti gli imputati. L'inchiesta aveva coinvolto Alessio Saso e Aldo Pratico', allora esponenti del Pdl, accusati di voto di scambio. La loro posizione è stata stralciata dall'inchiesta madre e il pm Lari deve ancora chiudere le indagini. (AGI)