Operazione Maglio 3, dietro arresti anche i Piromalli
Dodici persone sono state arrestate in Liguria dai carabinieri del Ros. Smantellata un'associazione per delinquere di stampo mafioso radicata sul territorio e riconducibile alla 'Ndrangheta. Perquisizioni nell'ufficio del consigliere regionale del Pdl Lorenzo Saso, di origini calabresi. A tutti è stato contestato il reato associativo. I provvedimenti sono correlati alla maxioperazione "Crimine" che nel luglio del 2010 portò all'arresto di trecento persone in tutta Italia e a quella conclusasi con diciannove arresti nel Basso Piemonte risalente a dieci giorni fa.
Ci sono alcune delle più importanti famiglie 'ndranghetiste della Piana di Gioia Tauro, del vibonese e del reggino dietro alle persone arrestate dai Ros di Genova nell'ambito dell'operazione 'Maglio 3' che ha sostanzialmente decapitato la Locale 'ndranghetista in Liguria e Basso Piemonte. Tra le famiglie di riferimento, quella dei Piromalli della Piana di Gioia Tauro, degli Iamonte, i Raso-Careri di Rosarno, gli Accorinti del vibonese, i Roda' di Condofuri, i Longo-Versace di Polistena. In modo particolare, la 'ndrina dei Piromalli è considerata la cosca più importante nella geografia 'ndranghetista italiana ed europea.
Attiva nel traffico internazionale di droga e armi e nel settore agricolo e dei trasporti, sono stati, negli anni, in grado di infiltrare il tessuto imprenditoriale e politico della zona di attività. Anche la famiglia Iamonte di Melito Porto Salvo è nota per la sua capacita di disporre di grandi patrimoni e di infiltrare la politica tanto da riuscire ad affiliare un imprenditore edile e assessore all'urbanistica di un noto comune del milanese. Nel materiale che compone il grosso fascicolo dell'inchiesta sulle 'Locali' di 'ndrangheta in Liguria e basso Piemonte si trova anche una parte dedicata alla capacità degli appartenenti alle Locali di ostacolare il libero esercizio del voto.