Verdi Rossano: “Il ritorno del Codex: occasione da sfruttare”

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Come Verdi Rossano ci uniamo al plauso per il ritorno del Codex Purpureus Rossanensis in città, dopo i quattro lunghi anni a Roma. Anni utili al restauro che ci ha restituito il prezioso evangelario, patrimonio Unesco, in tutto il suo splendore. Ringraziamo l’arcivescovo della diocesi Rossano - Cariati, monsignor Giuseppe Satriano e il suo staff, per il certosino lavoro fatto in questi mesi in attesa che il pregiato manufatto facesse rientro a casa, e anche per la “festa di popolo”, come lui stesso l’ha definita, organizzata per accoglierlo al meglio, coinvolgendo l’intera città.

“È una notizia lieta per tutti che tanti imprenditori abbiamo deciso, senza guadagno alcuno ma solo per il bene della città, di impegnarsi e mettersi in rete per creare, in accordo con la diocesi, tutta la serie di appuntamenti che compongono il cartellone di questa tre giorni di festa prevista da venerdì a domenica. La “nostra cappella Sistina” come ha ben detto Umberto Broccoli, merita di brillare nel massimo del fulgore.

“Come Federazione Verdi, vorremmo farci promotori dell’idea di organizzare, nei prossimi mesi, un convegno specialistico a livello internazionale che veda protagoniste le università di tutto il mondo, partendo dalla nostra Unical. Paleografi, esperti bibliografi, nomi d’eccellenza nello studio dell’arte sacra, impegnando, anche e soprattutto, le eccellenze presenti sul territorio, i tanti giovani studiosi e studiose residenti in città desiderosi di dare, fattivamente, un contributo. Ci auguriamo che questo possa essere solo il primo passo per uno sviluppo ecosostenibile e in chiave culturale della nostra città”.