Anziano narcotizzato, picchiato e derubato: arrestata badante, rapinatrice seriale?
Potrebbe essere una rapinatrice “seriale” la badante 32enne rumena, Angela Alupoae, che stamani è stata arrestata dai carabinieri di Crotone dopo essere stata rintracciata in una casa contoniera di località San Giorgio. Sul letto della donna una valigia pronta, cosa che ha fatto temere una sua fuga e che ha convinto il Pm di turno ad emettere a suo carico un fermo d’indiziato di delitto con l’accusa di rapina aggravata.
La vicenda è stata definita dagli stessi investigatori “orribile” e finora fa sospettare che siano almeno quattro i furti messi a segno dalla 32enne (due a Crotone, uno Mesoraca e un altro a San Nicola dell’Alto). Vittime sempre anziani soli e malati e residenti in luoghi isolati.
Il caso da cui si è partiti è quello di ieri. In pratica: la badante, dopo aver contattato una coppia di coniugi, un ottantenne invalido (affetto da patologie degenerative articolari) e la moglie di fatto in uno stato di incoscienza permanente, si è offerta di accudirli. Nello stesso giorno in cui ha preso servizio, ha dapprima narcotizzato l’anziano offrendogli uno yogurt con dentro medicinali che inducono uno stato ipnotico e sedativo (il benzodiazepine), e poi ha fatto razzia in casa portando via contanti, orologi, gioielli, persino alcuni profumi; anche le fedi del 50simo anniversario di matrimonio della coppia.
Quando l’uomo si è ripreso, dopo qualche ora, ha scoperto di essere stato derubato e dolorante e sanguinante alla testa ha chiamato i figli che l’hanno portato in ospedale dove gli è stata riscontrata una frattura cranica con commozione cerebrale, guaribile in alcuni giorni.
Gli stessi familiari hanno subito denunciato quanto accaduto ed i carabinieri, sebbene con poche piste da seguire, si sono messi all’opera. Partendo da un numero di cellulare, risultato intestato ad un altro anziano del centro storico (che si sospetta anch’egli vittima della donna) si sono raccolte poi diverse testimonianze di furti di oro, gioielli, contanti, piccoli elettrodomestici, addirittura utensili per la casa, effettuati dalla 32enne negli ultimi mesi, arrivando infine anche a dare un volto alla presunta rapinatrice (grazie ai cartellini segnaletici delle forze di polizia).
La svolta grazie ad un trucchetto messo in atto da due marescialli, un uomo e una donna, che hanno fatto finta di aver bisogno di una badante chiedendo per questo aiuto ad un’altra rumena che gli ha fornito diversi nomi e li ha portati fino al posto dove poteva risiedere l’arrestata.
All’alba è scattato il blitz nella casa cantoniera abitata da una decina di rumeni dove Alupoe è stata fermata e dove è stata ritrovata, in un armadio, non solo tutta la refurtiva (già riconsegnata al proprietario) ma anche alcuni medicinali, probabilmente utilizzati per narcotizzare l’anziano.
Ora l’intenzione degli investigatori è di capire se la donna sia stata autrice di fatti analoghi, e per questo hanno voluto invitare chiunque la riconoscesse nella foto a segnalarlo immediatamente al Comando Stazione più vicino.
I militari ne approfittano anche per raccomandare di non ospitare in casa, a qualsiasi titolo, persone non conosciute, né di affidarsi a collaboratori domestici non referenziati o non rintracciabili. In caso anche di un minino dubbio, si potrà in qualsiasi momento contattare il 112 per una richiesta d’aiuto o anche un semplice consiglio.