Omicidi in Calabria. Sindacato di Polizia: qui si spara come nel Far West
"In Calabria si torna a sparare e ad uccidere in perfetto stile Far West, con una criminalità che non si fa scrupoli nemmeno davanti alla presenza di un bambino. Ora basta, si cambi rotta e si affronti il problema in maniera concreta e potenziando gli apparati di sicurezza". Questo il commento a caldo, rilasciato all’agenzia di stampa Agi, da Giuseppe Brugnano, Segretario generale regionale del Coisp, il Sindacato indipendente di polizia, subito dopo gli omicidi delle ultime ore avvenuti in Calabria, una a Lamezia Terme, dove è stato assassinato un fruttivendolo 57enne ed è rimasto ferito il nipote di appena 8 anni, e l’altro, nelle stesse, ore ad Acquaro, nel Vibonese, in cui è stata uccisa un’altra persona e ferita il fratello.
“Non è possibile continuare a tollerare situazioni simili - ha aggiunto Brugnano all’agenzia - per questo la politica deve uscire dal suo torpore in cui sembra calata, finendo di coniare slogan sulla sicurezza per mettere invece in campo azioni concrete per debellare la criminalità”.
“Da troppo tempo, ormai, lanciamo inascoltati l'allarme sicurezza nella nostra regione, evidenziando le tante carenze con cui ogni giorno sono costretti ad operare gli apparati di polizia. In Calabria siamo in guerra, in una notta impari con la 'ndrangheta e con ogni altra forma di criminalità - conclude il segretario del Coisp Calabria - e non possiamo più continuare ad affrontarla senza personale, mezzi e attrezzature".