Giovane ucciso per uno sguardo, chieste tre condanne
74 anni di carcere: questo il totale complessivo degli anni reclusione, appunto, chiesti dal Pm Claudia Colucci al Gup del Tribunale di Vibo per l'omicidio di Rosario Mazza, il giovane di appena 22 anni assassinato a Piani di Acquaro il 19 gennaio 2017 per un semplice sguardo lanciato all'interno di un bar e per uno spintone.
Per il presunto esecutore, reo confesso, Per Alessandro Ciancio, la richiesta è stata di 28 anni di carcere; per il padre Cosimo Ciancio di 24 anni; per Giuseppe Ciancio, infine, 22 anni di reclusione.
Rosario Mazza lavorava come aiuto cuoco in un ristorante di Laureana di Borrello, nel reggino. Durante il suo assassinio rimase ferito anche il fratello Simone che, vedendo Rosario cadere a terra, aveva implorato pietà chiedendo di essere risparmiato.
Alessandro Ciancio però non si sarebbe fermato esplodendo più colpi anche contro il secondo giovane.