Operazione Mandamento, Barbalace si dimette: “per rispetto dei calabresi”
“Un atto di assoluto e incondizionato rispetto” nei confronti della magistratura e, soprattutto, “dei cittadini calabresi”. Così definisce la sua decisione Carmen Barbalace, che ha rassegnato le dimissioni da assessore allo Sviluppo e alle attività produttive della Regione Calabria.
È di mercoledì scorso infatti la notizia che l’esponente della giunta Oliverio è stata indagata nell’ambito della maxi operazione anti ‘ndrangheta “Mandamento jonico” contro le cosche dell’area jonica reggina e che, nella stessa settimana, aveva visto coinvolte ben 291 persone decimando le cosiddette “locali” della zona.
Alla Barbalace vengono contestati i reati di abuso d’ufficio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, ma per fatti che risalgono dal 2010 al 2012 e nella sua qualità di dipendente dell’assessorato all’Agricoltura della Regione.
Con una lettera indirizzata, dunque, al governatore l’assessore ha comunicato la decisione di lasciare la Giunta sebbene non abbia nascosto le sue perplessità sui “meccanismi - afferma - che innesca l’ipotesi di reato, tutta da verificare, e ai riflessi che riverbera in ambito umano e politico-amministrativo”.
Barbalace manifesta poi la sua “profonda amarezza” che nasce “dalla consapevolezza - sostiene - dell’assoluta estraneità della mia persona rispetto ai contesti criminali che vengono descritti nel provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e dalla correttezza, trasparenza e onestà che hanno improntato la mia azione amministrativa”.
L’assessore, infine, si dice certa che i magistrati, una volta ascoltate le sue ragioni, possano sancire la sua estraneità rispetto a qualsiasi reato: “Ma - afferma sconfortata - sarà passato un tempo inaccettabile, infinito. E nessuno – conclude - potrà ristorarmi dei danni che fino ad allora avrò subito”.
SEGRETERIA PD: ATTO DI CORAGGIO
“Prendiamo atto delle dimissioni di Carmen Barbalace dalla Giunta regionale per via delle vicende giudiziarie che la vedono coinvolta nelle sue funzioni di dirigente regionale in un periodo precedente al suo ingresso nel Governo della Regione. È doveroso un riconoscimento del coraggio e della coerenza del suo passo indietro e, nella certezza che presto dimostrerà la sua estraneità ai fatti che le vengono contestati dalla magistratura di Reggio Calabria, la ringraziamo del lavoro svolto da assessore alle Attività produttive”. Così in una nota la segreteria regionale del Pd ha commentato la notizia relativa alle dimissioni.
OLIVERIO: DIMISSIONI SEGNO DI RIGORE E SENSIBILITÀ
19:48 | "Le dimissioni dell’assessore Barbalace dalla Giunta regionale sono la conferma della sua sensibilità e del suo rigore. Sensibilità e rigore che hanno contrassegnato la sua funzione di assessore regionale alle attività produttive nella mia giunta”. Lo afferma il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio ringraziando l’assessore “per l’impegno e la sobrietà che hanno caratterizzato il suo lavoro alla guida dell’assessorato”. “Sono certo – conclude il presidente - che saprà dimostrare la sua estraneità per una vicenda per la quale risulta indagata”.