A fuoco l’auto per non farlo testimoniare, Tdl: mandante in carcere, esecutori ai domiciliari
Poco più di un mese fa erano finiti in arresto con l’accusa, in concorso, di aver fatto esplodere una Fiat Punto, e costringere così una parente del proprietario della vettura a non presentarsi in tribunale, a Palmi, come testimone di un processo penale.
Dopo l’arresto i loro legali hanno fatto ricorso al Tribunale della libertà di Reggio Calabria chiedendone la scarcerazione ma i giudici lo hanno respinto confermando la misura cautelare decisa dal Gip di Palmi.
Il Tdl ha comunque accolto una delle eccezione, quella che riguarda il reato di estorsione che diventa ora di minaccia ai danni della proprietaria dell’auto finita in fiamme.
Con questa decisione Tripodi - che è ritenuto il mandante del danneggiamento - rimane dunque in carcere, mentre Demasi e Larosa - considerati invece come gli autori materiali - finiscono ai domiciliari.