Co.ri.c.e.r. su riconversione centrale Enel Rossano
A scadenza pressoché puntuali sui media nazionali e regionali arrivano le esternazioni, o meglio, gli sproloqui di “Legambiente” a proposito della riconversione della Centrale ENEL di Rossano. Facendo intravedere futuri scenari apocalittici, questi signori parlano di ritorno al passato e di produzione di CO2 che aggraverebbe la situazione italiana rispetto al protocollo di Kyoto. Quante parole sprecate e quanti fiumi di inchiostro per portare avanti le proprie tesi che di scientifico non hanno assolutamente nulla. Ci piacerebbe sapere il perché una riconversione della Centrale ENEL di Rossano sarebbe un ritorno al passato e non, invece, un passo in avanti verso la produzione di energia elettrica da fonti che prima erano inquinanti e che le nuove tecnologie hanno reso compatibili con l’ambiente. Per quanto riguarda la produzione di anidride carbonica, che secondo questi signori aggraverebbe la situazione italiana per rispettare il protocollo di Kyoto, vogliamo solo ricordare che i vari enti preposti alle autorizzazioni (ministeri competenti, commissioni varie, ecc.), non daranno mai il loro benestare se si superassero tali limiti in ambito nazionale. Il problema dell’emissione di anidride carbonica esiste ma è una questione mondiale e non è negando la riconversione di Rossano che si risolve. È strano però che questi signori si accaniscono contro una delle poche possibilità lavorative di questa disgraziata regione e non hanno nessun problema rispetto alle discariche, ai depuratori che non funzionano, ai ripetitori, ai veleni in agricoltura, allo smog delle città nelle ore di punta, eccetera. Hanno idea di cosa significa una occasione di lavoro per i nostri giovani che stanno perdendo le speranze? Se non ne hanno idea loro, sono comunque in buona compagnia. Tutta la “Casta” dei politici nostrani, di qualsiasi colore politico, intende mantenere le proprie posizioni di dominio e di privilegio negando il lavoro ai giovani ed ai disoccupati. A proposito. Chissà se l’ex governatore calabrese Loiero, attualmente consigliere di opposizione, ci possa chiarire le idee sul “suo” protocollo d’intesa con API Energia per tre investimenti importanti in Regione. Abbiamo molti dubbi che ne abbia voglia e possibilità. Anche quello che poteva sembrare una buona occasione si è trasformata in una ulteriore beffa per quanti aspirano solo di restare con dignità nella propria terra. Lui, così come anche gli attuali amministratori di maggioranza, hanno ben altri pensieri che non quello di creare occasioni di lavoro per giovani e disoccupati.