La Santelli vara il “Piano monnezza”, ecco le soluzioni per superare la “solita” emergenza rifiuti

Calabria Infrastrutture

L’estate alle porte fa riesplodere in Calabria quell’emergenza rifiuti che da anni, ormai, è più che altro una consuetudine. Una situazione dalle complicazioni anche igienico-sanitarie per la comunità, soprattutto in epoca di pandemia da Covid19, con una regione che da giorni oramai vive la “solita” e “ripetuta” situazione dei rifiuti abbandonati e accatastati intorno ai cassonetti di molte aree urbane.

Un’emergenza su cui interviene la governatrice Jole Santelli che ieri ha firmato una ordinanza per fronteggiare il problema: un documento urgente e motivato dalla necessità che questo servizio pubblico essenziale non possa appunto ed in alcun modo essere interrotto.

In sintesi si tratta della riapertura di almeno tre impianti di discarica regionali che dovranno far fronte alla situazione in attesa che gli “ordini” impartiti con la stessa ordinanza a Comuni, Città Metropolitana e Ato, vengano attivati. 16 punti in cui si impongono le “soluzioni” dell’era Santelli e che riportiamo puntualmente ed a seguire.

Il documento parte con l’ordine appunto, al Commissario ad acta in sostituzione del Comune di Cassano allo Ionio, di attivare i conferimenti nella IV buca della discarica di località Silva per 30 mila metri cubi complessivi, con un conferimento giornaliero massimo di 150 tonnellate. Ad esaurimento di questa volumetria il Commissario procederà alla chiusura definitiva della discarica.

Alla Città Metropolitana di Reggio Calabria viene demandata l’attivazione dei conferimenti nel lotto I della discarica di località la Zingara di Melicuccà per una volumetria pari a circa 90.000 mc, nelle more della presentazione all’autorità competente del progetto di bonifica del sito e di coltivazione dell’impianto per l’ottenimento dell’autorizzazione integrata ambientale.

Prima dell’avvio dei conferimenti dovranno essere eseguite tutte le lavorazioni necessarie per ripristinare le caratteristiche tecniche della vasca secondo la normativa vigente. Dovranno anche essere verificate l’efficacia dei presidi ambientali già realizzati, revisionati i servizi di rete, e eventualmente realizzati tutti gli interventi necessari a garantire la corretta gestione della discarica. Prima dei conferimenti devono poi essere rimossi i rifiuti abbandonati nel lotto II della discarica.

La Città Metropolitana, inoltre, deve procedere entro 30 giorni dall’emanazione dell’ordinanza, all’affidamento della esecuzione delle indagini 7 ambientali integrative sulla base del Piano di caratterizzazione approvato dalla Regione Calabria nella conferenza dei servizi del 25 ottobre 2019;

Il Comune di Castrovillari (nel cosentino) deve riprendere i conferimenti nella discarica di Campolescia, salva diversa valutazione dell’autorità giudiziaria. Ad esaurimento della volumetria residua, di 20.000 mc, il Comune procederà alla chiusura definitiva dell’impianto;

Quanto a Lamezia Terme, in relazione alla vasca 2 della discarica di località Stretto, sequestrata dall’autorità giudiziaria, in caso di assenso positivo all’accesso ai luoghi, si dovrà procedere entro i successivi 20 giorni alla realizzazione degli interventi necessari alla completa rimozione delle cause che hanno determinato le violazioni contestate e funzionali alla ripresa dei conferimenti per circa 50.000 mc. La copertura finanziaria per gli interventi è assicurata dalla Regione Calabria con un provvedimento successivo; L’Arpacal, in relazione alla vasca 1 della stessa discarica dovrà verificare lo stato dei luoghi, le caratteristiche tecniche dell’impianto e le eventuali prescrizioni e condizioni per una possibile sopraelevazione a circa 150.000 mc.

Il Comune di Lamezia, sulla base dell’esito delle verifiche dovrà poi presentare all’autorità competente, entro i 30 giorni successivi, il progetto del sovralzo per l’ottenimento della VIA e dell’AIA

Il Comune di Catanzaro dovrà invece presentare, entro 20 giorni dell’ordinanza, ed all’autorità competente per la valutazione dell’autorizzazione ambientale, il progetto di ampliamento volumetrico della discarica di località Alli per circa 130.000 mc0

LA Comunità d’Ambito di Vibo Valentia dovrà pubblicare, sempre entro 20 giorni dall’ordinanza, la gara per la progettazione dell’impianto previsto nella pianificazione regionale vigente, con annessa discarica di servizio, da realizzare a Sant’Onofrio, sito individuato dalla stessa Comunità d’Ambito.

Ato di Cosenza, invece, dovrà procedere ad individuare il sito di ubicazione della discarica di servizio dell’impianto di trattamento di Rossano Corigliano.

Al Commissario ad acta viene imposto di procedere entro 30 giorni ad individuare un sito per la discarica a servizio dell’impianto di trattamento da realizzare nell’area Nord della provincia di Cosenza.

Al relativo Commissario di procedere anch’egli entro 30 giorni a trovare l’area per la discarica a servizio dell’impianto di trattamento di Siderno.

Al Responsabile delle iniziative è prescritto di predisporre gli atti amministrativi finalizzati alla nomina di un Commissario ad acta, in sostituzione del Comune di Castrolibero, per la presentazione della richiesta di AIA del progetto di ampliamento volumetrico della discarica di località Destre Spizzirri, per circa 65.000 mc;

Così come alla Città Metropolitana di Reggio Calabria di procedere, entro 20 giorni, alla pubblicazione della gara per l’affidamento del servizio di gestione degli impianti di Siderno e Gioia Tauro, insieme ai lavori di riefficientamento necessari a garantire la completa funzionalità del termovalorizzatore e l’adeguamento alle migliori tecnologie disponibili, la cui copertura finanziaria è assicurata dalla Regione per un importo di 12,2 milioni di euro, a valere sulle risorse della Delibera CIPE.13.

Quanto agli Ato di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone e alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, si impone di individuare, entro 10 giorni, dei siti di stoccaggio temporaneo dei rifiuti prodotti dagli impianti di trattamento dei rifiuti urbani. Entro i 30 giorni successivi, gli stessi, e nelle more dell’ottenimento dell’autorizzazione secondo le previsioni di legge, dovranno procedere ad allestire e mettere in esercizio al loro allestimento e messa in esercizio, nel rispetto della normativa tecnica, ambientale e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il Dipartimento Ambiente e Territorio dovrà invece procedere alla regolazione dei flussi dei rifiuti nelle discariche indicate nell’ordinanza (e nell’OPGR n. 14/2020) mentre l’Arpacal dovrà fornire a tutti soggetti individuati il supporto necessario per la verifica dello stato dei luoghi, l’analisi e la valutazione delle previsioni progettuali, il rispetto delle condizioni stabilite nei progetti già redatti, le eventuali prescrizioni per il corretto avvio delle attività, così come previsto dal regolamento di funzionamento dell’agenzia.

A tal proposito la stessa agenzia verrà potenziata e opererà in sinergia con il Dipartimento Ambiente e il Dipartimento Regionale della Protezione Civile.

Inoltre, alla società Miga Srl, azienda privata del gruppo crotonese dei fratelli Vrenna, viene imposto di accettare nella discarica in di località San Nicola di Celico (nel cosentino), i rifiuti provenienti dagli impianti di trattamento regionali, sia pubblici che privati, al servizio del circuito pubblico e fino ad un quantitativo massimo di 300 tonnellate al giorno, comprensivo di quelli prodotti dall’impianto di Lamezia Terme, e per una durata massima di 60 giorni (nelle more del perfezionamento della eventuale procedura di omologa).

Per questi servizi alla stessa azienda viene riconosciuta una tariffa di conferimento, a carico degli enti di governo degli ambiti, non superiore a 105 euro a tonnellate.

Infine è stato mandato all’Assessorato all’Ambiente di “rivisitare” il Piano Regionale di Gestione dei rifiuti approvato dal Consiglio Regionale nel 2016 e gli assetti di gestione e della governance dei rifiuti urbani, in attuazione delle direttive del Pacchetto sull’economia circolare, con particolare riferimento alle direttiva Ue sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio e sulle discariche di rifiuti.