Sentenza Miramare, il direttivo Anci Calabria solidare con Falcomatà
“Il direttivo Anci Calabria, riunitosi oggi (ieri, ndr) pomeriggio a Siderno in seduta straordinaria per manifestare solidarietà all’amministrazione comunale, chiede una repentina rivisitazione della legge Severino affinché siano garantiti i principi costituzionali”. È quanto si legge in una nota diffusa a sostegno del primo cittadino di Reggio Calabria, condannato e sospeso dalla carica a seguito del processo Miramare (LEGGI).
“In merito alla sentenza di primo grado a carico del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, appare infatti improcrastinabile un intervento legislativo rispetto a un reato che è privo di indicazione di condotte specifiche risultando utilizzabile per qualsiasi condotta/atto amministrativo” continua il direttivo. “Emerge la necessità di accelerare il processo di rivisitazione delle predette norme sia perché l'abuso d'ufficio è un reato estremamente fumoso e privo di tipizzazione della condotta e sia perché la legge Severino, che prevede la sospensione degli amministratori in caso di condanna anche solo di primo grado e, quindi, non definitiva, appare in palese contrasto con i principi costituzionali e comunitari relativi alla presunzione di innocenza”.
“Per questo si chiede la discussione intorno tali temi così da accelerare su una problematica che, soprattutto a queste latitudini, impone una serie riflessione in merito all’esercizio democratico dei diritti costituzionali” concludono. “Si ritiene infatti non più rimandabile il progetto di riforma di legge già in discussione in parlamento”.