Giovane pestato a Crotone. 22enne indagato per tentato omicidio, Regione si costituirà parte civile
La Regione Calabria si dice pronta a costituirsi parte civile, al fianco della famiglia, contro il presunto aggressore del giovane bolognese Davide Ferrerio, brutalmente aggredito a Crotone, dove era in vacanza, nella serata di giovedì scorso (QUI) ed ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.
Ad annunciarlo è il governatore Roberto Occhiuto esprimendo “una netta condanna” per quello che definisce un “gravissimo e inaccettabile episodio”.
“La violenza - purtroppo le cronache di queste settimane estive, in giro per l’Italia, sono piene di situazioni analoghe - non è mai la soluzione per risolvere eventuali controversie” afferma il presidente.
“Chi la usa, in modo leggero e indiscriminato – prosegue Occhiuto - commette un reato. E per l’aggressore di Davide mi auguro che ci sia una pena esemplare”.
Il governatore della Calabria ha poi voluto inviare la sua solidarietà e quella della Regione alla famiglia Ferrerio con gli auguri di una pronta guarigione al ventenne bolognese, “pregando affinché questa brutta storia possa avere un epilogo positivo. La Calabria è la terra della bellezza e dell’accoglienza, e un delinquente non può sporcare l’immagine della nostra Regione”, ha concluso Occhiuto.
Come noto per l’aggressione del 20enne la Squadra Mobile pitagorica ha arrestato un 22enne, Nicolò Passalacqua, e indagato anche due donne per favoreggiamento (QUI).
Il presunto aggressore è stato inizialmente accusato di lesioni gravissime ma il Pm Pasquale Festa ha ritenuto di doverlo indagare per tentato omicidio.
Ieri è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia ed il Gip Massimo Forciniti ne ha convalidato la detenzione in carcere nonostante la richiesta dei suoli legali di una misura meno afflittiva: il magistrato ha ritenuto possibile il pericolo di fuga e di inquinamento probatorio.
Ancora non è chiaro il movente dell’aggressione. Diverse le ipotesi al vaglio degli investigatori, tra cui quella dell’interesse della vittima per una ragazza che interessasse anche al suo presunto aggressore.