Calcio, Serie C. Il Crotone s’affida al metodo Baldini: “pareggite acuta”? Si cura con “cuore e atteggiamento”
Nella giornata odierna è stato presentato alla stampa, ed ai tifosi, il neo tecnico rossoblù. Il timone del Crotone Calcio va, dunque, al navigato Silvio Baldini il quale, subentrato a mister Lamberto Zauli decreta, in corsa di campionato, un cambio di manico necessario per dare uno scossone allo spogliatoio rossoblù e cercare quindi di realizzare, con cuore, abnegazione ed impegno, i progetti di inizio stagione della società pitagorica.
di Francesco Pitingolo
La dirigenza calabrese, in meno di ventiquattrore, ha valutato attentamente il futuro della guida tecnica dello Squalo rossoblù, assegnando la panchina a mister Silvio Baldini (QUI), tecnico navigato per la categoria, già allenatore di squadre blasonate come Parma, Chievo, Brescia, Lecce, Palermo, Empoli e così via.
Nel pomeriggio di lunedì, il Football Club Crotone comunicava con nota ufficiale “... di aver sollevato dall'incarico l'allenatore della prima squadra Lamberto Zauli, augurando il meglio al tecnico, per il prosieguo della carriera” (QUI)
Un provvedimento, quello della società, figlio di un gioco discontinuo e risultati insufficienti in campionato: in sei partite del girone di ritorno solo cinque punti per i pitagorici colpiti da una “pareggite acuta” negli scontri diretti del torneo di Serie C Now girone C.
Troppo pochi per una società che, all'inizio di stagione, aveva imbastito e cucito addosso al proprio mister una squadra per competere e realizzare una promozione in cadetteria già sfumata l’anno precedente e che ha provveduto, nel mercato di riparazione, ad arruolare giocatori esperti con profili importanti.
Fatale il pareggio maturato domenica sera allo Scida contro il Taranto (QUI), che non ha convinto la dirigenza pitagorica facendole maturare (per l’ennesima volta) la decisione di affidare a mister Baldini l’incarico di risalire la china di una classifica che diventa sempre più corta e che vede i pitagorici inchiodati al settimo posto. Il tecnico di Massa ha firmato con l’F.C. Crotone un contratto che lo legherà al club pitagorico fino al prossimo 30 giugno.
Apre la conferenza di presentazione un sorridente Presidente Gianni Vrenna: “Ringrazio mister Zauli che è stato un anno con noi, però come società ho fatto questa scelta perché ultimamente i risultati non erano quelli che noi ci aspettavamo. La scelta è ricaduta pertanto su mister Baldini”.
Il neo tecnico rossoblù si è così detto “una persona atipica legata a certi valori” evidenziando come per lui il calcio “non è un’espressione di risultati, ma di certe emozioni perché tramite queste posso raggiungere degli obiettivi importanti. ... Oggi - ha poi aggiunto - sono una persona che tutti sperano abbia la bacchetta magica e che riesca a vincere tutte le partite ... Io dico lo spero, perché a volte può succedere, ma il percorso che io seguo è sempre quello più difficile. Bisogna guardare le cose non con gli occhi ma con il cuore e quando scegli il cuore tante volte il destino ti mette alla prova perché i risultati a volte non vengono ma se tu ci credi arrivano”.
“Mi sono presentato, non ho paura a metterci la faccia perché so che il percorso mio sarà difficile ma alla fine sono convinto che se ci sarà sinergia tra noi arriveremo all’obiettivo”.
Ed ancora, sulle prossime gare: “Sicuramente saranno undici finali, ma il problema di fondo è l’atteggiamento. Quando uno fa questo mestiere deve avere la soddisfazione di aver realizzato il proprio sogno da bambino, che non vuol dire avere un grande ingaggio, ma sentirsi realizzati facendo quello che ti piace. Se questa sinergia riesce a far combaciare il cuore del Crotone verso lo stesso obiettivo, io vi posso garantire che non ci saranno problemi”.
Nessuno stravolgimento dunque: “Qui non ci sono delle gerarchie, la gerarchia la dà il campo: chi corre di più, chi lotta di più e chi ci mette più cuore, con me può giocare. Non sono venuto qui per fare il sergente di ferro… vorrei essere una persona utile a questi ragazzi e non sono venuto per fare stravolgimenti”.
Sulla durata del contratto con scadenza al 30 giugno: “è giusto fare così perché credo che da me vi aspettate risultati!” e ciò consente di non “mettere un paracadute per il mio futuro. Anche io devo dimostrare e la squadra sa, che se facciamo bene, tutti possiamo avere un futuro migliore; siamo tutti sotto esame senza possibilità di adagiarsi”.
Sull’entusiasmo che aleggia in città, invece: “bisogna cercare di portarlo alla squadra, portarlo ai giocatori come stimolo per cercare di dare delle risposte positive, per potere poi, quando veniamo allo stadio, vedere i nostri tifosi felici perché il tifo è una cosa fondamentale per riuscire a superare le difficoltà”.
Ci si aspetta un cambio di rotta e di passo, dunque, con uno scossone allo spogliatoio che stavolta nulla ha potuto fare per far ritornare la dirigenza pitagorica sui propri passi, come aveva già fatto nel girone d’andata (QUI) proprio dopo la partita contro il Taranto disputata in terra pugliese.
Il nuovo tecnico pitagorico incontrerà nel pomeriggio i propri giocatori e da qui inizierà la preparazione per la difficile trasferta del Monday Night, valevole per la ventottesima giornata, prevista in calendario contro il Foggia.