Farmabusiness, processo di primo grado termina con una condanna e due assoluzioni
Si è concluso il processo di primo grado nato in seno all'operazione Farmabusiness (QUI), che nel 2020 riguardò 19 indagati tra professionisti, politici ed esponenti della criminalità organizzata coinvolti, a vario titolo, in una presunta associazione a delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico-mafioso ed alla gestione illecita di alcune farmacie e parafarmacie.
Le indagini infatti avevano permesso di ricostruire una serie di intestazioni fittizie con la connivenza di alcuni imprenditori, che permetteva il riutilizzo di ingenti proventi illeciti forniti da una cosca di Cutro. Al contempo era stata costituita un'ulteriore società - con sede a Catanzaro - dedita all'ingrosso di prodotti medicinali, che riforniva poi a sua volta una serie di punti vendita sul territorio.
Al termine dell'udienza, i giudici del Tribunale di Crotone hanno condannato a 12 anni di reclusione Pasquale Barberio, settantonne di Isola Capo Rizzuto, ed hanno invece assolto per non aver commesso il fatto gli imputati Raffaele Sisca e Lorenzo Iiritano.