Farmabusiness, chiuse le indagini per 24: posizione stralciata per boss Grande Aracri
L’improvvisa voglia di collaborare di Nicolino Grande Aracri non ha convinto i magistrati della Dda, che più di una redenzione hanno intravisto “un vero e proprio disegno criminoso”.
Anche per questo motivo la posizione del boss cutrese è stata stralciata nell’ambito del processo Farmabusiness (LEGGI): la Procura di Catanzaro ha notificato la chisura delle indagini per 24 indagati, tra i quali figurano, tra gli altri, la moglie e la figlia del "capo".
Associazione di stampo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, impiego di denaro o beni di provenienza illecita, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, tentata estorsione, ricettazione, violenza e minacce a pubblico ufficiale.
Queste le accuse mosse, a vario titolo, ai soggetti coinvolti nell’operazione che vede coinvolti, oltre agli esponenti dei clan cutresi, anche professionisti e politici, tra cui spicca il nome di Domenico Tallini, ex presidente del consiglio regionale.
L’indagine, condotta dai Comandi Procinviali dei Carabinieri di Crotone e di Catanzaro e coordinata dai sostituti procuratori della Dda Domenico Guarascio e Paolo Sirleo, si incentra proprio sui legami emersi nell’entourage criminale, accusato di reimpiegare capitali illeciti tramite investimenti nel settore della distribuzione di farmaci.