‘Ndrangheta, reati elettorali e corruzione: blitz a Reggio, undici arresti

Reggio Calabria Cronaca

Associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, reati elettorali, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

È questa la sfilza di reati che, a vario titolo, sono contestati dalla Procura di Reggio Calabria a quattordici persone coinvolte in una inchiesta diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo del capoluogo dello Stretto e che avrebbe documentato una serie di elementi - ritenuti gravi e concordanti - sulle attività della cosca di ‘ndrangheta degli Araniti.

Da quanto finora appreso, nell’indagine sarebbero coinvolti tre esponenti politici locali accusati, tra l'altro, dell’ipotesi di scambio elettorale politico-mafioso.

Sotto la lente degli investigatori presunti illeciti commessi in occasione delle Elezioni Regionali del 2020 e del 2021 e delle Comunali del 2020 a Reggio Calabria.

Stamani, dunque, il blitz, condotto dai carabinieri del Ros, con l’ausilio dei collegi del comando provinciale e dello Squadrone EliportatoCacciatori” Calabria, che hanno eseguito a carico degli indagati sette arresti in carcere, quattro ai domiciliari e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.

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