Romolo Hospital, siglato contratto con l’Asp di Crotone: ci si avvia alla normalità
Sembra sia arrivata finalmente a conclusione la vertenza che ha interessato la casa di cura Romolo Hospital. Dopo che alla struttura sanitaria, che ha sede a Rocca di Neto, nel crotonese, il commissario ad Acta, con decreto regionale, il 152 del 27 giugno scorso, ha rinnovato l’accreditamento (QUI) per tornare ad operare per conto del Servizio Sanitario Regionale, l’Azienda Sanitaria provinciale ha convocato la struttura nella propria sede del Centro direzionale per sottoscrivere un nuovo accordo.
Per l’Asp pitagorica erano presenti il Commissario straordinario Antonio Brambilla ed il Direttore del dipartimento Programmazione, Controllo e Sistemi informativi Angelina Rizzuti; per la Romolo Hospital, il legale rappresentante Maria Teresa Crugliano assistita dall’avvocato Vincenzo Cizza.
Le parti hanno così stipulato il contratto per il secondo semestre di quest’anno, il che consente alla clinica, che come noto è centro specialistico nel campo urologico, di proseguire nell’erogazione delle prestazioni sanitarie a carico del Servizio Sanitario.
L’incontro, fanno sapere i partecipanti, “si è svolto in un’atmosfera cordiale e serena” con la condivisione da parte di tutti “che sia necessario continuare a lavorare per garantire i servizi sanitari alla comunità, insieme alla tranquillità necessaria al personale della clinica”.
Come noto la Romolo Hospital, in attesa dell’iter di riaccreditamento, che dura poi tre anni, per oltre dieci mesi ha continuato a garantire le prestazioni ai pazienti provenienti da tutta la Calabria senza ricevere per questo alcun rimborso dall’Asp. Cosa che nei giorni scorsi aveva fatto “esplodere” apertamente il disagio dei lavoratori che avevano evidenziato anche le enormi difficoltà finanziarie affrontate dall’azienda (QUI).