La Romolo Hospital torna lentamente al lavoro: la società ringrazia istituzioni e cittadini

Crotone Salute

Si dice soddisfatta per l’epilogo positivo della complessa vicenda Maria Teresa Crugliano, amministratrice della Romolo Hospital, la clinica privata di Rocca di Neto, nel crotonese, che nei giorni scorsi si è trovata al centro dell’attenzione per una grave vertenza lavorativa che l’ha interessata (QUI) e dalla quale, nelle ultime ore, è tronata pian piano ad uscirne, anche grazie alla pubblicazione del Dca con cui è stata accreditata (QUI) col Servizio Sanitario Regionale e alla successiva sottoscrizione con l’Azienda Sanitaria di Crotone del contratto (QUI) per le fornitura delle prestazioni, in regime convenzionato, nelle branche di urologia, riabilitazione intensiva e oculistica.

Una vicenda durata quasi un anno, come evidenzia la stessa Crugliano, e che ha “negativamente condizionato l’ordinario svolgimento dell’attività di cura” ma che consente oggi di tornare a garantire una più adeguata offertaalla crescente domanda di prestazioni ad elevata specializzazione”.

La Romolo Hospital ha quinti voluto ringraziare dapprima il suo personale dipendente ed i suoi collaboratori “che attraverso il proprio attaccamento ai principi e valori aziendali hanno permesso di proseguire, ininterrottamente, la presa in carico di pazienti provenienti da tutto il territorio regionale ed extra regionale” precisa la manager.

Una sensibilità che, precisa ancora Crugliano, sarebbe stata trovata anche nelle istituzioni locali, in particolare nei sindaci del territorio e nella Provincia di Crotone, così come nelle organizzazioni sociali e datoriali oltre che nella struttura commissariale della regione Calabria e nell’Asp provinciale “che hanno inteso confermare l’affidabilità e la rilevante funzione che la Romolo Hospital svolge all’interno del Sistema Sanitario Regionale.”

“Infine, particolarmente sentita e apprezzata è risultata la solidarietà e la vicinanza espressaci dai singoli cittadini, dalle associazioni dei pazienti, dal mondo universitario e da quanti, ormai da quasi 30 anni, identificano la Romolo Hospital quale presidio sanitario regionale di riferimentoconclude l’amministratrice della struttura sanitaria.