Tredicesima tappa di “CAraLABRIA” a Cosenza

Cosenza Attualità

Il senso di CAraLABRIA è parlare di una Calabria che non appare, lo sforzo è raccontare quanto di positivo c’è nella nostra amata terra e quanti uomini e donne con testardaggine e passione investono nella ricerca e nella sostenibilità ambientale delle loro aziende. La tappa di Cosenza pone in vetrina due esempi concreti di come per uscire dalla crisi, per rilanciare l’economia e creare nuovi posti di lavoro e come tutto ciò sia possibile grazie alla Green Economy. È una ricetta credibile per il 61,7 degli italiani. Lo rivela, anche, un sondaggio presentato a Firenze al IV Forum QualEnergia promosso da Legambiente. Fratelli Cava e Neferti rappresentano due modelli di aziende che hanno avviato soluzioni di bioedilizia e di sostenibilità ambientale nel mondo dell’edilizia e dell’energia.

Proprio a Cosenza e nell’area urbana si è proposta una delle 16 tappe perché quest’area ha subito un forte consumo di suolo ed una corsa al cemento che ha cambiato la città, gli stili di vita e la qualità della vita. <>. Francesco Cava ha presentato le modalità di costruire secondo i principi della sostenibilità presentando il progetto in fase di realizzazione di Macchiabella e dicendo come anche grazie all’impegno di ANCE Calabria la Regione ha messo in atto una serie di misure legislative per favorire la bioedilizia; Alessandro Brunori ha presentato la Neferti e come la stessa si distingua nel campo solare con progetti internazionali nello sviluppo di sistemi energetici speciali. All’incontro è intervenuto Domenico Cristofaro di Ecoplan – un’altra delle aziende in cui ha fatto tappa ed ha raccontato CAraLABRIA – per ribadire come in tanti in Calabria scommettono sulle intelligenze e sulle potenzialità della nostra terra.

“I regolamenti edilizi comunali – ha dichiarato Edoardo Zanchini, segreteria nazionale di Legambiente – rappresentano sempre di più uno snodo fondamentale del processo edilizio e del cambiamento in corso nel modo di progettare e costruire in Italia. Questi risultati dimostrano che l’innovazione in questo settore sta andando avanti ma va accompagnata da una chiara politica nazionale che spinga a fare dell’edilizia un settore di punta della green economy, capace di creare lavoro e di riqualificare le città italiane. La sfida che abbiamo di fronte – ha aggiunto Zanchini – è di portare l’intero settore delle costruzioni a raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea al 2021. Quando tutti i nuovi edifici dovranno essere progettati e costruiti in modo tale da avere bisogno di una ridotta quantità di energia per il riscaldamento e il raffrescamento, e in ogni caso prodotta da fonti rinnovabili. I regolamenti edilizi comunali sostenibili e le tante buone pratiche diffuse nelle città italiane dimostrano che l’obiettivo è raggiungibile e potrebbe permettere di aprire una nuova fase per il settore delle costruzioni, chiudendo definitivamente i conti con la stagione dell’abusivismo edilizio e del consumo di suolo dissennato”. Per evidenziare che vi sono segni concreti di una ricchezza e di uno scenario percorribile nel futuro per costruire l’economia della bellezza e della qualità nel corso dell’iniziativa sono state consegnate le targhe “CAraLABRIA – premio Qualità” alle ditte “Fratelli Cava srl” e “Neferti” da parte del giovane Giuseppe Veltri di Legambiente Calabria e di Zanchini. L’iniziativa si è conclusa con una pedalata ce ha partita dalla Casa della Cultura fino al complesso “Macchiabella” per dimostrare che vi è un modo diverso di muoversi in città: in bicicletta anche con pedalata assistita.