Rifiuti tossici nel fiume Oliva, arrestato imprenditore
Un imprenditore è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta sui rifiuti tossici interrati nella zona del fiume Oliva, al confine tra i Comuni di Amantea, Serra d'Aiello e Aiello Calabro nel basso Tirreno Cosentino. L’arresto è stato disposto dalla Procura di Paola. L’uomo, C.C., 75 anni, è responsabile di un'azienda di produzione di materiale per l'edilizia e ritenuto al centro dello smaltimento di rifiuti tossici e pericolosi nell'alveo del fiume.
Sarebbe stato accertato l'interramento di 90 mila metri cubi di materiale di risulta. L'inchiesta era nata dal ritrovamento di circa di rifiuti tossici trovati in quella zona. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Paola ed eseguite dalla capitaneria di porto, dal Corpo forestale con il supporto della polizia provinciale di Cosenza.
I dettagli dell'operazione saranno resi noti alle ore 16 nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Procura di Paola, presente il Procuratore Capo, Bruno Giordano.