Fiume Oliva. Interrogazione parlamentare al presidente Scopelliti

Calabria Politica

Riceviamo e pubblichiamo l'interrogazione parlamentare di Carlo Guccione, Antonino De Gaetano, Bruno Censore, Rosario Mirabelli, Ferdinando Aiello

Premesso che:

-la Regione Calabria è a conoscenza da tempo del pesante inquinamento della Valle del fiume Oliva, i cui dati sono emersi a seguito di analisi predisposte su richiesta della Procura della Repubblica di Paola e da analisi effettuate su campioni di terreno, del sottosuolo e sulle acque compiuti dall’ArpaCal e certificati dall’ISPRA;

-i campioni prelevati lungo il corso del fiume Oliva tramite 100 carotaggi di terreni e l'esame dei valori di 35 piezometri piazzati nelle acque del torrente sono stati effettuati tra il 27 aprile e il 7 luglio 2010;

-dalle analisi risulta che quasi 100 mila tonnellate di rifiuti tossici sono stati interrati nell’area nel corso di più anni e che gli effetti sulla salute della popolazione possono essere molto gravi:

Considerato, inoltre, che:

-la Regione Calabria non può disconoscere l’assoluta rilevanza del problema, considerata l’attenzione mediatica che la vicenda ha suscitato in questi anni, sia per le richieste di intervento avanzate dai sindaci dei Comuni di Aiello Calabro, Amantea, Serra d’Aiello e San Pietro in Amantea e dal Comitato Civico “De Grazia”, sia per l'azione dei cittadini sfociata nell’ottobre del 2009 in una grande manifestazione popolare svoltasi ad Amantea;

-già nel 2004 l’Ente Regione, precedentemente alle indagini condotte dalla Procura di Paola, riconoscendo la gravità della situazione ed i pericoli per la salute delle popolazioni abitanti nell’area, aveva inserito la vallata dell’Oliva tra le zone da bonificare con urgenza con particolare riferimento ai siti di Foresta e Carbonara;

-recentemente l'area è stata oggetto anche delle attenzioni della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo (ENVI), recatasi sul posto nel mese di novembre 2011, che ha ribadito la necessità della bonifica;

-la notizia dell’esclusione del fiume Oliva tra i siti da bonificare da parte della Regione Calabria è stata oggetto di una forte sollecitazione da parte dei Sindaci dei Comuni di Amantea, Aiello Calabro, Serra d’Aiello e San Pietro in Amantea che, in una lettera indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale all’Ambiente, dissentono completamente dalle scelte fatte dal Dipartimento regionale alle Politiche Ambientali e ribadiscono con fermezza la priorità dell’area del Fiume Oliva ed il diritto alla necessaria bonifica;

-risulta davvero illogico ed incomprensibile come il fiume Oliva, che a differenza di altri siti è dotato del piano di caratterizzazione necessario per la bonifica, pur risultando una delle aree più inquinate della Calabria, venga escluso dal piano di bonifica predisposto dalla Regione.

Si chiede alla S. V.:

-di sapere perché non si è ancora presa coscienza della grave situazione ambientale che caratterizza quella area e dell’urgenza della bonifica;

-di conoscere le ragioni dell’esclusione del fiume Oliva dal piano regionale di bonifica;

-quali azioni si intendono avviare, nel breve periodo, per dare attuazione all’ormai improcrastinabile bonifica.


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