Rossano, Caputo su sanità: “Due diverse capacità di Governo”

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"Sul risanamento finanziario e qualitativo della sanità regionale, e sull’inversione di tendenza, finanziaria e culturale, che Scopelliti sta imprimendo ormai da oltre un anno, a tappe forzate e con una coerenza mai registrata in passato, continuano a misurarsi le diverse capacità di governo del centro sinistra e del centro destra. - Comunica una nota stampa dell'on. Giuseppe Caputo Presidente I Commissione Regionale Affari Istituzionali - Una cosa è la politica delle parole, dell’isteria di piazza, degli annunci, dell’esasperazione orchestrata delle popolazioni, del populismo a buon mercato e della strumentalizzazione continua. Altra cosa è la politica silenziosa, dei fatti e dei risultati, quella che cerca il confronto, spesso disturbato ad arte, con i territori e con i cittadini, sulle questioni complesse e su scelte impopolari ma necessarie. Due modi diversi di intendere i ruoli da interpretare nella politica ed al governo delle istituzioni.

E’, questa, la conclusione naturale alla quale non vi è chi non possa giungere dopo la felice notizia dello sblocco, in sede di Tavolo Massicci, di 220 milioni di euro di premialità arretrate.

Più che un regalo di Natale, si tratta di un risultato costruito e perseguito faticosamente e a denti stretti dal Governatore, insieme al sostegno costante della sua maggioranza, sin dai primi mesi di governo regionale nel 2010, contro le sirene di quanti hanno più volte messo in dubbio strategia, metodo e scelte di questa Giunta in tema di risanamento finanziario del buco milionario prodotto nella sanità.

Ad aver acquistato credibilità maggiore, oggi, è tutta la Calabria. Dopo i passati anni bui, nei quali la mala gestione ha determinato, assieme all’ingigantimento del debito anche l’automatico blocco delle premialità previste, dai tecnici ministeriali che ieri bocciavano senz’appello la sanità calabrese giungono oggi valutazioni positive rispetto ai risultati ottenuti dal forzato risanamento avviato in questi mesi. - Continua la nota -

E’ stata apprezzata l’attendibilità, l’affidabilità e la determinazione con la quale è stata avviata, per la prima volta, una riduzione forte del debito pregresso ed una sensibile contrazione del disavanzo, tale da poter auspicare il raggiungimento del pareggio di bilancio, al termine dell’applicazione di un Piano sul quale, dalla minoranza, si è detto tutto ed il contrario di tutto. Lo sblocco del 30% delle risorse premiali per la nostra regione, congelate per il debito sanitario che il centro sinistra aveva raggiunto negli anni passati, prende nettamente atto, tra l’altro, della positiva azione condotta sul riassetto della rete ospedaliera, sul cui iter il Presidente Scopelliti è stato più volte oggetto di crocifissione pubblica. Oggi, la constatazione dell’inversione di tendenza in termini di debito e disavanzo, certificata da quello stesso tavolo romano dal quale forse qualche consigliere di opposizione si aspettava magari delle bocciature, acquista un valore aggiunto ulteriore. Insieme, infatti, in parallelo alla progressiva riduzione dei costi, delle duplicazioni e delle sacche di improduttività, è in atto nei territori una complessa inversione di tendenza culturale rispetto alla spesa sanitaria e rispetto alla fruizione stessa delle strutture sanitarie. Si tratta di passi graduali, che richiedono ancora sacrifici.- Conclude Caputo -Ma stiamo superando la fase più critica nell’aggressione al debito, che era il cancro principale. Il chiaro riconoscimento dei Ministeri all’abnegazione ed alla bussola dritta preservata da Scopelliti iniziano a confermalo oltre ogni dubbio. Da qui in avanti inizia una nuova fase, quella della programmazione e costruzione di una sanità regionale e territoriale più vicina ai bisogni reali del malato e dei cittadini."


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