L’on. Salvatore Pacenza sullo sblocco delle premialità al Tavolo Massicci
“Lo sblocco delle premialità licenziato dal Tavolo Massicci gratifica il lavoro di normalizzazione del settore sanità messo in atto dal commissario ad acta Giuseppe Scopelliti e proietta la Calabria verso una radicale trasformazione del settore in favore dei cittadini”.
Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, interviene sullo sblocco di circa 220 milioni di euro per la sanità ufficializzato ieri durante la riunione del Tavolo Massicci a Roma.
“Farebbe bene l’opposizione – esorta l’onorevole Salvatore Pacenza – a prestare il suo contributo in un’ottica di collaborazione verso il rilancio della sanità in regione piuttosto che attardarsi in un antiquato rendez vous quotidiano sulla stampa che si palesa in un modo anacronistico di fare politica. L’obiettivo unico di questa Amministrazione regionale è quello di ripristinare quel diritto alla salute per i cittadini calabresi così come fra l’altro sancito a livello costituzionale. Non è ultimo è l’impegno della Regione a scardinare quella prassi inaccettabile per un Paese socialmente evoluto qual è quella dell’emigrazione sanitaria. E sembra si stia andando in questa direzione in Calabria. Si erano chiesti dei sacrifici al momento dell’attuazione del Piano di rientro dal debito sanitario nell’ottica di un futuro certamente migliore nell’erogazione delle prestazioni sanitarie su tutto il territorio regionale. Ebbene, quel giorno potrebbe già essere parzialmente arrivato grazie allo sblocco di queste risorse. Non si è certo arrivati alla fine del percorso di normalizzazione della sanità calabrese con lo sblocco di queste risorse che, seppure di notevole consistenza, non sono sufficienti a colmare i debiti maturati in questi anni dal settore. Ma esse rappresentano comunque un boccata d’ossigeno e un risultato importante per il lavoro messo in campo dal governatore Peppe Scopelliti”.