Giovane morta dopo il parto, Marziale: “Negligenze? Risponda qualche ateneo”
“I motivi del decesso della puerpera possono essere molteplici, perciò è necessario attendere l’esito delle indagini prima di lasciarsi andare a valutazioni di sorta, ma ciò che è un dato di fatto inconfutabile è che in campo di malasanità è molto spesso la Calabria ad essere protagonista”: è quanto sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, a parere del quale: “Non è certo l’amministrazione guidata da Giuseppe Scopelliti a dover rispondere, ma i governi regionali succedutisi nel corso degli ultimi decenni, rei indiscussi di sperperi e politiche insensate. Piuttosto – continua Marziale – al governatore Scopelliti va riconosciuto il merito di uno sforzo in itinere per dotare la Calabria di strutture degne di essere chiamate ospedali, in grado di soddisfare le esigenze del territorio, e non già indegni tuguri”.
Il presidente dell’Osservatorio conclude: “Se dalle indagini dovessero emergere negligenze, forse ad interrogarsi dovrebbe essere qualche ateneo”.