Afghanistan: sventati possibili attentati con arresti e sequestri di esplosivo
Nei giorni scorsi, nell’area di responsabilità del Regional Command West (RC- West), a guida Brigata “Sassari”, sono state messe a segno una serie di operazioni mirate a disarticolare due importanti cellule terroristiche legate alla insorgenza di matrice Talebana operanti in Herat e nelle sua cinta suburbana.
L’indagine, avviata sulla base di un quadro informativo configurato e coordinato dall’apparato intelligence di RC- West, ha visto il coinvolgimento di tutti gli assetti di ricerca operanti nel settore italiano.
Particolarmente attivo il ruolo delle cellule AISE (Agenzia Informazioni Sicurezza Esterna) schierate in Herat a supporto del Contingente Nazionale italiano, che, di concerto con le Forze di Sicurezza Afghane, hanno reciso sul nascere una possibile minaccia terroristica, verosimilmente rivolta contro il Contingente Nazionale e contro importanti personalità del panorama governativo e dell’apparato di sicurezza afghano.
Infatti, dopo una incessante caccia all’uomo, le Forze di Sicurezza Afghane hanno catturato 10 “insurgents” e sequestrato un ingente quantitativo di esplosivo oltre ad armi, munizioni ed equipaggiamenti già predisposti per l’immediato impiego.
Tra gli arrestati, spicca un sospetto aspirante suicida oltre a figure di rilievo specializzate nella pianificazione e nella organizzazione di attacchi nella loro fase terminale.