Uil Temp sulla situazione degli “Stagisti calabresi”

Calabria Attualità
ianvincenzo Benito Petrassi

“Il patrimonio professionale e culturale degli ex “Stagisti programma stage 2008”, non deve essere disperso”. Lo chiede con forza il segretario generale della Uil Temp Calabria, Gianvincenzo Benito Petrassi. “Questi lavoratori – spiega il sindacalista – sono stati utilizzati dal Consiglio regionale e successivamente da vari enti pubblici come Comuni, Province e altri Enti. In questi anni hanno acquisito esperienza e professionalità, offrendo anche un fondamentale contributo a tutta la regione. Non si dimentichi che furono scelti perché tra i giovani laureati più meritevoli della Calabria.

Lo slogan che guidò il loro avvio nel mondo del lavoro, da parte della Regione, fu utilizzare al meglio i migliori”. “Per tutti questi motivi – continua ancora Petrassi,– è necessario creare le condizioni affinché queste persone siano avviate al lavoro, insieme a tanti giovani calabresi altrettanto meritevoli. L’economia calabrese ne ha bisogno per essere rilanciata. Non possiamo permettere che giovani validi abbandonino la nostra regione, sarebbe anche il fallimento del progetto che portò al loro inserimento in molti enti pubblici per bloccare la fuga dei cervelli”. Alla richiesta della Uil Temp si aggiunge anche quella degli altri sindacati (Cgil e Cisl) al presidente del Consiglio, Francesco Talarico, “di un tavolo per continuare a discutere ed individuare i percorsi necessari che accompagnino alla soluzione relativa agli ex stagisti”.

La richiesta di Uil, Cgil e Cisl arriva dopo l’incontro avuto nei giorni scorsi presso il Dipartimento 10 insieme all’assessore al Lavoro Francescantonio Stillitani, “sensibile e disponibile alla soluzione della vertenza». «Durante la riunione, a seguito delle richieste della UIL, è emersa la disponibilità dell’assessore di avviare, nel rispetto della normativa vigente, un percorso per gli ex stagisti volto al loro avvio al lavoro in un contesto che dovrebbe valorizzare la professionalità dei giovani laureati”.