Comune Catanzaro: Cimino, i giovani stagisti risorsa importante per enti locali
Comune: Cimino, i giovani stagisti risorsa importante per enti locali
Testo della dichiarazione diramata dal consigliere comunale, Franco Cimino "Ha ragione il Presidente del Consiglio regionale quando valuta la questione dei giovani laureati impegnati da due anni nel Programma Stages "non certo di agevole soluzione" .
Ma il fatto di volersene occupare personalmente è un segnale molto importante.Di attenzione verso i giovani che hanno compiuto un percorso di formazione - lavoro di alta specialità.E' un segnale di responsabilità nei confronti della Regione, che negli anni ha usato impropriamente l'arma del collocamento dei giovani nel mondo del lavoro e della formazione. Certo, cinquecento è un numero che fa impressione. Metterli in fila tutte queste persone fa quasi paura. Soprattutto, se muovono contemporaneamente verso lo stesso Palazzo.Occorrono tanti denari per sostenerne il peso. E di questi tempi appare quasi impossibile trovarli. Tuttavia, il discorso va posto in termini diversi per comprendere che è più dannoso lasciarli andare, questi giovani, che non trattenerli nelle funzioni che hanno sinora svolto, nelle proiezioni professionali che li interessano. Non faccio riferimenti fastidiosi intorno alla retorica sul giovanilismo e sui risvolti sociali e psicologici che avrebbero la messa in liquidazione di questo esercito di giovani professionisti. La preoccupazione è ben più grave, come l'interesse del più concreto. La Regione ha speso in due anni tanti soldi, propri ed europei, per formare giovani laureati selezionati attraverso la valutazione di considerevoli titoli culturali. In questi due anni anche il più svogliato, se ci fosse, è riuscito a formarsi una specialità in settori importanti della Burocrazia e dell'Amministrazione. Sono quelle competenze che mancano alla macchina burocratica regionale, che comprende anche Comuni e Province. Più volte è stato analizzato che la crisi della Calabria si appartiene, oltre che alla classe politica, alla inadeguatezza dell'Amministrazione locale. Perdere d'un colpo energie formate con i nostri soldi sarebbe danno assai grave. E anche un gentile regalo ad altre realtà regionali e al mondo dell'alta imprenditoria, che con furbizia potrebbero trovarsi già pronto sul mercato del lavoro quel personale qualificato di cui hanno bisogno. E', pertanto, nell'interesse nostro di calabresi, che questi giovani trovino in Calabria uno sbocco occupazionale. Dicevamo che cinquecento sono tanti (pare che il numero si sia di molto assottigliato, e me ne dispiace)ma se distribuiti negli enti locali e nelle Asl della Regione, la questione potrebbe risolversi senza neppure intaccare i programmi di quelle Amministrazioni che hanno già attivato, o hanno intenzione di farlo, concorsi per nuove assunzioni. E, poi, sono gli stessi Enti presso i quali questi giovani hanno già prestato la loro fatica e la loro competenza, ad avere interesse a tenerli nella propria struttura. Restano sul tappeto, i problemi inerenti alla reperibilità delle risorse finanziarie e alla rigidezza delle norme per le assunzioni nell'ente pubblico. E' possibile che con fantasia e volontà, questi potranno essere superati. Il neo Presidente del Consiglio regionale possiede l'una e l'altra per risolvere il problema".