‘Ndrangheta: omicidio boss Vallelunga, chiesto giudizio per 19
Omicidio pluriaggravato ai danni del boss di Serra San Bruno, centro in provincia di Vibo Valentia, Damiano Vallelunga, freddato il 27 novembre 2009, associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni; detenzione illegale di armi e tentato omicidio ai danni di Enzo Cavallaro, avvenuto nella Locride il 19 giugno 2010. Questi gli episodi contestati dai pm della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri e Sara Ombra, a 19 imputati coinvolti nell'operazione antimafia "Confine", scattata l'8agosto del 2012, per i quali è stata avanzata al gup la richiesta di rinvio a giudizio.
In particolare, il processo è stato chiesto per: Agostino Vallelonga, di Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia; Bruno Vallelonga, di Monasterace, nel Reggino; Luigi Vallelonga, di Campoli di Caulonia, in provincia di Reggio Calabria; Piero Vallelonga, di Stilo (Rc), Vincenzo Gallace di Guardavalle, in provincia di Catanzaro.
Le altre richieste di rinvio a giudizio, tutte per imputati residenti nel Reggino, interessano: Renato Comito, di Caulonia; Luca Spatari, di Riace; Cosimo Spatari, di Placanica; Andrea Sotira di Stignano; Domenico Ruga, di Monasterace; Salvatore Papaleo, di Monasterce; Angelo Misiti, di Stignano; Cosimo Leuzzi, di Stignano; Cosimo Franzè, di Caulonia; Antonio Leuzzi, di Stignano; Vincenzo Franzè di Caulonia. Quali parti civili nel processo hanno chiesto l'ammissione i Comuni di Serra San Bruno, Monasterace, Riace, Caulonia e Stignano, oltre alla provincia di Reggio Calabria. (AGI)