‘Ndrangheta: processo “Confine”, sì a comuni parte civile
Il gup distrettuale di Reggio Calabria ha ammesso i Comuni di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, e quelli di Monasterace, Stilo e Riace, in provincia di Reggio, quali parti civili nel processo nato dall'operazione antimafia denominata "Confine" che vede 21 imputati rispondere di associazione mafiosa e dell'omicidio pluriaggravato ai danni del boss delle Serre vibonesi, Damiano Vallelunga, freddato il 27 novembre 2009. Durante l'udienza preliminare, dopo il rigetto da parte del gup delle questioni di competenza territoriale sollevate dalle difese degli imputati, quale parte civile è stata anche ammessa la Provincia di Reggio Calabria.
Fra i reati contestati, anche l'intestazione fittizia di beni, la detenzione illegale di armi ed il tentato omicidio ai danni di Enzo Cavallaro, avvenuto nella Locride il 19 giugno 2010. Sulle 21 richieste di rinvio a giudizio avanzate dai pm Nicola Gratteri e Sara Ombra, il gup si pronuncerà invece giovedì prossimo. (AGI)