‘Ndrangheta: arresto Girasole; Bindi, fatto grave che va indagato
"La Commissione parlamentare antimafia, che quest'anno compie 50 anni di attività, ha svolto nel tempo e continua a svolgere una funzione di conoscenza, attraverso il potere d'inchiesta di cui dispone". Lo ha detto Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, oggi all'Università della Calabria. "Servirà - ha aggiunto - un sempre maggior impegno di conoscenza perchè oggi la 'ndrangheta non è solo in Calabria, anzi è soprattutto al nord e soprattutto in altre parti del mondo".
"E' un fatto grave che va capito e va indagato, perchè possono emergerne aspetti inediti dei rapporti tra politica e 'ndrangheta". Lo ha detto Rosi Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, parlando dell'arresto del sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, accusata di corruzione e collusione con la 'ndrangheta. "Lunedì e martedì saremo a Reggio Calabria, con il procuratore nazionale e il ministro della giustizia - ha detto Rosy Bindi - e ascolteremo i procuratori di Reggio e di Catanzaro, perche' vogliamo capire".
"Non dobbiamo lasciare soli gli amministratori; vanno indagate sicuramente tutte quelle zone cosiddette grigie, nelle quali matura una complicità che non è detto che si traduca in una partecipazione diretta all'associazione mafiosa, ma che crea collaborazioni pericolose". Lo ha detto Rosi Bindi, oggi all'Università della Calabria. "Faremo un lavoro sulle professioni, - ha proseguito - perchè crediamo che tra avvocati, commercialisti notai e banche, ci sono troppi silenzi. Abbiamo capito che se si seguono i soldi si trovano i mafiosi". (AGI)