Insula, Girasole: giusta sentenza per un processo che non si doveva fare
"È la giusta sentenza per un processo che non si doveva proprio celebrare". Sono le parole dell’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole dopo l’assoluzione dall’accusa di corruzione elettorale, turbativa d’asta e abuso d’ufficio nel processo Insula.
"Il procedimento a carico mio e di mio marito - si legge in una nota della stessa Girasole - doveva chiudersi già nella fase delle indagini preliminari. Fin dall'inizio di questa assurda vicenda, abbiamo cercato di gridare la nostra innocenza e di fare sentire la nostra voce, ma questo ci è stato impedito da chi deliberatamente non ha voluto, in nessun modo, ascoltare le nostre pur evidenti ragioni e da chi, invece di cercare di conoscere la verità, ha preferito correre dietro la sensazionalità della notizia di un sindaco antimafia che scende a patti con la 'ndrangheta".
"Il Tribunale di Crotone nella sua imparzialità, coraggio e determinazione - conclude l'ex sindaco - ha dimostrato che, nonostante tutto, gli onesti cittadini hanno ancora da sperare e avere fiducia nelle nostre Istituzioni. Ringrazio - ha concluso - tutti coloro che in questo periodo tremendo della mia vita, mi sono stati vicino e non hanno mai dubitato della mia onestà".