‘Ndrangheta: legali, annullare ordinanza custodia Girasole
È stato discusso ieri il ricorso presentato nell'interesse di Carolina Girasole, ex sindaco di Isola capo Rizzuto, coinvolta in un'inchiesta antimafia della Direzione distrettuale di Catanzaro e sottoposta dal 3 dicembre agli arresti domiciliari con le ipotesi d'accusa di corruzione elettorale e turbativa d'asta aggravati dal metodo mafioso.
I legali dell'indagata, gli avvocati Marcello Bombardiere e Vincenzo Girasole, hanno chiesto ai giudici del collegio catanzarese l'annullamento dell'ordinanza cautelare a carico della Girasole, depositando una corposa memoria a sostegno della tesi difensiva. La pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale, Salvatore Curcio, ha invece insistito per la conferma del provvedimento cautelare depositando anche ulteriori atti a supporto delle ipotesi accusatorie. I giudici si sono riservati la decisione.
Con l'operazione antimafia dello scorso 3 dicembre la Guardia di finanza ha eseguito 13 provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, corruzione elettorale, turbativa d'asta, usura, favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio. Tra loro, oltre all'ex sindaco di Isola Capo Rizzato che secondo l'accusa sarebbe stata eletta nel 2008 con i voti della 'ndrangheta in cambio di provvedimenti favorevoli, anche il boss Nicola Arena, alcuni presunti esponenti della 'ndrina capeggiata da quest'ultimo e un poliziotto. (AGI)