Unioni civili, Tricoli (Pd): la polemica inutile della minoranza
“Se i capigruppo della minoranza, Camposano, Reagalino e Spanò, scendessero dalle nuvole dove stazionano ormai costantemente con quegli aerei che, nonostante gli innumerevoli proclami, non riescono ad atterrare sul S. Anna, probabilmente avrebbero meno domande da porre all’Amministrazione che governa la Città e qualche domanda in più da fare ai loro diretti referenti che governano la Regione. – Lo afferma in un comunicato stampa Maurizio Tricoli, della Segreteria Provinciale del PD di Crotone -
L’amministrazione guidata dal Sindaco Vallone sa bene quali e quanti siano i problemi che deve affrontare la gran parte della popolazione che vive in Città; per questo che, considerato i dati che evidenziano che quello delle coppie di fatto è un problema che vivono un numero inimmaginabile di soggetti, ha ritenuto di venire incontro a quanti oggi vivono questa condizione per aver deciso di non dare vita ad una unione religiosa o al matrimonio civile. Finalmente potranno vedere riconosciuta la dignità ai loro sentimenti e alla loro vita di coppia.
Il Regolamento licenziato dalla quarta Commissione Consiliare prevede, infatti, che le coppie di fatto potranno vedere riconosciuti i diritti in materia di casa, sanità e servizi sociali, politiche per i giovani, sport, formazione, scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione, trasporti e altri ancora, senza alcuna discriminazione rispetto a quelle famiglie che hanno formalizzato le unioni con il matrimonio civile e/o religioso.
Per chi continua a vivere sulle nuvole sarà poca cosa, per noi che stiamo con i piedi per terra è un importante atto di civiltà.”