Unioni civili, Pd Crotone: approvazione regolamento comunale atto di civiltà

Crotone Politica

Un atto di civiltà e un indubbio passo in avanti verso la libertà di scelta e l’acquisizione di diritti fino ad oggi non riconosciuti. Uno strumento importante, in un momento storico in cui tante coppie scelgono – anche a causa della stringente crisi economica - di condividere un percorso di vita comune senza il tradizionale vincolo del matrimonio. - È questo il giudizio che la segreteria cittadina del PD di Crotone da alla positiva conclusione dell’iter amministrativo che nei giorni scorsi ha consentito l’approvazione del regolamento comunale per l’istituzione del registro delle unioni civili che sarà quindi discusso dai consiglieri nel primo consiglio comunale utile -

Da tempo l’azione politica da noi condotta - che ci ha visto durante quest’anno di attività spesso protagonisti d’iniziative dedicate a questo tema - è tesa a garantire la tutela di tutti i diritti, di quelli che difendono la famiglia tradizionale ma anche dei diritti di tutti coloro che per scelta decidono di dar vita ad unioni non religiose e non sancite dal matrimonio civile. Il Registro delle unioni civili va considerato come un ulteriore opportunità, come un tentativo ben riuscito di dare pari dignità ai sentimenti e alla vita delle coppie formate da due persone maggiorenni di sesso diverso o dello stesso sesso che convivono e coabitano sotto lo stesso tetto.

Diritti fino ad oggi non riconosciuti e solo in parte tutelati civilmente dai contratti di convivenza, un vero e proprio escamotage giuridico per dare un minimo di tutela alle tante coppie “diverse” che esistono in Italia. Un provvedimento, quindi, ancora più importante se si pensa alla difficoltà che a livello nazionale sta incontrando l’iter legislativo, su una materia da sempre influenzata da posizioni e sensibilità diverse. A quanti seguono con attenzione tali argomenti, non sfugge che dopo anni di discussione e dopo innumerevoli disegni di legge, ancora al Paese non è stata consegnata una legislazione compiuta in materia di unioni civili.

Il regolamento, licenziato dalla Commissione Consiliare, prevede che in materia di casa, sanità e servizi sociali, politiche per i giovani, sport, formazione, scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione, trasporti, l’amministrazione comunale nelle delibere degli atti non ponga in essere politiche discriminatorie o condizioni di svantaggio per coloro i quali si registrano in qualità di coppie di fatto. Quindi non una lesione dei diritti dei nuclei familiari già formati ma un ampliamento di quelli dedicati a coloro che oggi vivono situazioni di fatto non regolamentate.

Il PD della città di Crotone, esprime un sincero ringraziamento ai consiglieri comunali della quarta commissione consiliare, e al suo Presidente Sergio Contarino, per aver seguito e portato a termine con un lavoro costante e ascoltando più volte le associazioni (sia favorevoli che contrarie), un provvedimento il cui percorso non era per nulla scontato in una piccola realtà di provincia come Crotone. Un iter democratico nei fatti che ha voluto tener conto di tutte le sensibilità che investono un tema così delicato e sentito dalla società civile.

Da oggi quindi a Crotone i diritti civili sono non solo elemento di attenzione politica ma atti riconosciuti ufficialmente, un segnale importante a testimonianza di come si possa fattivamente aumentare il senso civico di una città se pur di provincia e per molti versi periferica.”