Processo Fallara: difesa Scopelliti, “sindaco non poteva sapere”
La prossima udienza del processo Fallara, scaturito dalle autoliquidazioni dell'ex dirigente del settore bilancio del comune di Reggio Calabria morta suicida, ancora in corso davanti al Tribunale di Reggio Calabria, è stata fissata per il 27 marzo prossimo.
Sono le ultime battute del processo che vede imputato per falso in atto pubblico e abuso d'ufficio l'allora sindaco Giuseppe Scopelliti, attuale governatore della Calabria, insieme ai componenti del collegio dei revisori dei conti dell'epoca, Carmelo Stracuzzi, Domenico D'Amico e Ruggero Alessandro De Medici, accusati di falso.
Questa mattina è stata la volta dell'arringa difensiva dell'avvocato Aldo Labate, legale di fiducia di Scopelliti. "Un sindaco - ha sostenuto Labate in aula stamani - non può accorgersi di alterazioni di poste nel bilancio, Scopelliti non poteva accorgersene, non era nei suoi compiti né nelle sue corde".
La prossima udienza sarà dedicata alle repliche del pm, che ha già chiesto di condannare Scopelliti a 5 anni di reclusione con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, e a 4 anni di reclusione i membri del collegio dei revisori dei conti. (AGI)