Truffe: inchiesta Vibo, quarta scarcerazione tribunale Riesame
Quarta scarcerazione da parte del Tribunale del Riesame di Catanzaro nei confronti di una delle persone coinvolte nell'inchiesta della Procura di Vibo denominata "Bis in idem" che il 20 maggio scorso ha portato a 9 arresti e sequestri per 30 milioni di euro nell'ambito di una presunta truffa ai danni della Regione.
Il Riesame ha infatti annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Vibo, Fabio Regolo, nei confronti di Gerardino Macrì, 38 anni, rappresentante della Eurocoop, ditta addetta alla raccolta dei rifiuti a Vibo e che negli anni sarebbe stata beneficiaria sia della cassa integrazione per i lavoratori e sia di incentivi pubblici erogati, secondo l'accusa illegittimamente, dalla Regione.
La scarcerazione di Macrì, che per il Riesame non doveva pertanto finire in carcere, segue analogo annullamento dell'ordinanza in carcere nei confronti del dirigente della Provincia di Vibo Valentia, Antonio Vinci, e della dirigente del dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Concettina Di Gesù, anche loro arrestati il 20 maggio scorso.
Lo stesso Tribunale del Riesame, annullando l'ordinanza del gip Regolo, aveva inoltre già rimesso in totale libertà la responsabile della Stazione unica appaltante della Provincia di Vibo Valentia, Edith Macrì, anche lei coinvolta nell'inchiesta. (AGI)