Bis in Idem, ai domiciliari due dirigenti pubblici
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Vibo, Fabio Regolo, nei confronti del dirigente della Provincia di Vibo Valentia, Antonio Vinci, e della dirigente del dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Concettina Di Gesu, arrestati il 20 maggio scorso dell'ambito dell'inchiesta "Bis in Idem" che ha portato a 9 arresti e sequestri per 30 milioni di euro.
Il Tribunale del Riesame, contrariamente al gip Fabio Regolo, non ha ravvisato esigenze cautelari tali da giustificare gli arresti in carcere dei due dirigenti che sono stati pertanto posti ai "domiciliari". Nei giorni scorsi, il Riesame aveva invece rimesso in totale libertà la responsabile della Stazione unica appaltante della Provincia di Vibo Valentia, Edith Macrì, annullando in questo caso l'ordinanza di custodia cautelare del gip Regolo.
L'inchiesta "Bis in idem" mira a far luce su una presunta truffa che vedrebbe coinvolta la ditta "Euroccop", addetta alla raccolta dei rifiuti a Vibo, negli anni beneficiaria sia della cassa integrazione per i lavoratori e sia di incentivi pubblici erogati, secondo l'accusa illegittimamente, dalla Regione. (AGI)