Truffe: inchiesta “Bis in Idem”, Gdf Vibo segnala 22 persone
A seguito della conclusione di una complessa attività investigativa in materia di indebita percezione di finanziamenti comunitari e nazionali erogati dalla Regione Calabria in favore di una società cooperativa operante nel settore ambientale, il Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia ha segnalato alla Corte dei Conti per l’ipotesi di danno erariale - quantificato complessivamente in oltre euro 8,2 milioni di euro - 22 persone tra le quali figurano il direttore generale, dirigenti e membri del dipartimento lavoro pro tempore presso la Regione, due presidenti protempore e tre funzionari della Provincia di Vibo, il sindaco protempore del Comune di Vibo, nonché i responsabili della società che avrebbe beneficiato del finanziamento.
I soggetti, a vario titolo e nelle rispettive qualità, avrebbero consentito – secondo gli inquirenti - di porre in essere un “articolato sistema fraudolento”, determinando l’indebito conseguimento di due distinti benefici tra loro incompatibili.
L’attuale attività di servizio scaturisce dall’operazione “Bis in Idem” condotta alla fine del mese di maggio di quest’anno, insieme alla Polizia di Stato, e che aveva portato, tra l’altro, all’arresto di 6 persone e altri 3 ai domiciliari.