Vibo Marina. Minaccia ripetutamente parte offesa in processo, finisce ai domiciliari
I militari della Compagnia di Vibo Valentia hanno arrestato Antonio Vacatello, 51enne. I Carabinieri della Stazione di Vibo Marina hanno bussato alla sua porta e gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia su proposta avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.
L’uomo, a seguito del suo arresto avvenuto il 30 ottobre 2013 (scaturito dall'emissione di un fermo d’indiziato di delitto che ha colpito lui e altri 7 soggetti, tutti accusati a vario titolo di rapina ed estorsione aggravata dalle modalità mafiose), dopo un breve periodo di irreperibilità, durante una attività d’indagine condotta dagli uomini dell’Arma, è stato trovato a casa di alcuni parenti dove avrebbe trovato rifugio.
Dapprima ristretto in carcere, poi tradotto ai domiciliari, da qualche mese Vacatello aveva ottenuto la scarcerazione con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. In questo periodo, precisamente da novembre 2014 a gennaio 2015, avrebbe rivolto reiterate minacce nei confronti della parte offesa nel procedimento penale che lo vede coimputato con altri 7 soggetti, ritenuti appartenenti a consorterie mafiose della provincia. Minacce, più o meno velate, che sartebbero state finalizzate ad intimorire la persona offesa al fine di fargli cambiare versione in sede di dibattimento.
L’uomo destinatario delle minacce ha denunciato i fatti agli uomini dell’Arma. L’autorità Giudiziaria ha emesso a carico di Vacatello una misura più afflittiva. Ora attenderà il processo ristretto agli arresti domiciliari.