Partito processo sangue infetto, Codici riconosciuta parte civile
E’ iniziato il processo per il caso del sangue contaminato da un batterio letale riscontrato all’ospedale Annunziata di Cosenza. Il Tribunale ha ammesso come parte civile l’Associazione Codici.
L’inchiesta della magistratura si è concentrata sulla morte di un pensionato di Rende morto nel 2013 a causa di una trasfusione. Grazie alle indagini eseguite dai Nas, si è scoperto che l’uomo era stato sottoposto a una trasfusione di sangue contaminato dal batterio serratia marcescens mentre si trovava nel centro specializzato dell’ospedale cosentino.
“Siamo molto soddisfatti per l’ammissione come parti civili – dichiarano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale CODICI e Giuseppe Salamone, Segretario CODICI Calabria -. Il tema del sangue infetto nelle strutture ospedaliere è di grande rilevanza per la popolazione dei pazienti e l’opinione pubblica”.
“Cercheremo – aggiungono - di rappresentare l'interesse dei consumatori ed utenti del Sistema sanitario nazionale che oggi più che mai si vedono espropriati da un servizio sanitario efficiente e che garantisca la salute dei consumatori. Non è ammissibile che queste cose accadano in strutture che dovrebbero garantire la salute della collettività”.