Calcioscommesse: le richieste della procura per club e tesserati
Esclusione dai campionati 2014/15 e penalizzazione di 10 punti in classifica da scontarsi nel campionato di competenza nella prossima stagione per Vigor Lamezia e Brindisi, retrocessione all'ultimo posto in classifica nel campionato 2014/15 e 10 punti di penalizzazione da scontarsi nella stagione 2015/16 per Torres e Barletta.
Queste le principali richieste formulate dal Procuratore federale Stefano Palazzi, al termine della sua requisitoria dinanzi al Tribunale Federale Nazionale riunito a Roma per il dibattimento relativo all'inchiesta denominata "Dirty soccer" che vede deferiti 21 tesserati a vario titolo e 11 società sportive.
Pesanti anche le richieste formulate dalla Procura Figc per i dirigenti dei club, ai quali sono contestati illeciti per responsabilità diretta, con sanzioni che vanno dai 5 anni di inibizione con preclusione e ammende variabili tra i 90.000 e i 60.000 euro.
Nel corso della requisitoria, Palazzi ha tenuto a sottolineare come dalle prove a carico raccolte e messe a disposizione della procura Figc dalla magistratura ordinaria, sia possibile evincere che le "scommesse effettuate dai deferiti fossero effettuate su gare il cui risultato era gia' noto", evidenziando come la "recente introduzione di provvedimenti da parte degli organi dello Stato, abbia consentito di acquisire prove documentali e reso piu' efficace la fase istruttoria". Queste in dettaglio le richieste formulate a titolo di responsabilità diretta: Claudio Arpaia (presidente Vigor Lamezia): inibizione di 5 anni più preclusione, più 6 mesi di inibizione e 90.000 euro di ammenda; Salvatore Astarita (calciatore Akragas): squalifica di 2 anni 3 mesi e 40.000 euro di ammenda; Felice Bellini (consulente Vigor Lamezia): inibizione di 5 anni piu' preclusione più 4 mesi di inibizione e 95.000 euro di ammenda; Domenico Capitani (presidente Torres): inibizione di 5 anni più preclusione e 80.000 euro di ammenda; William Carotenuto (calciatore San Severo): squalifica di 3 anni 6 mesi e 60.000 euro di ammenda; Salvatore Casapulla (dirigente Barletta): inibizione di 4 anni 10 mesi e 85.000 euro di ammenda.
E ancora: Antonio Ciccarone (tesserato Neapolis): inibizione di 5 anni piu' preclusione, più un anno 4 mesi e 35.000 euro di ammenda; Luigi Condò (ds Barletta): inibizione 4 anni 6 mesi e 70.000 euro di ammenda; Ninni Corda (tecnico Barletta): squalifica di 3 mesi in continuazione al procedimento relativo a Savona-Teramo, con applicazione art.24 CGS; Francesco Massimo Costantino (allenatore Torres): squalifica di 4 anni e 60.000 euro di ammenda; Savino Daleno (tesserato Brindisi): inibizione di 5 anni più preclusione, piu' 1 anno e ammenda di 20.000 euro; Fabio Di Lauro (allenatore): squalifica di 4 anni 5 mesi e 80.000 euro di ammenda; Ercole Di Nicola (ds L'Aquila Calcio 1927): inibizione 4 anni 9 mesi e 80.000 euro di ammenda; Antonio Flora (presidente Brindisi): posizione stralciata; Giorgio Flora (vice presidente Brindisi): inibizione di 5 anni più preclusione, più 6 mesi e 90.000 euro di ammenda; Fabrizio Maglia (ds Vigor Lamezia): inibizione di 5 anni e 80.000 euro di ammenda; Emanuele Marzocchi (calciatore Puteolana): squalifica di 1 anno 6 mesi ex art.24 CGS; Vito Morisco (tesserato Brindisi): inibizione di 5 anni e 80.000 euro di ammenda; Vincenzo Nucifora (ds Torres): inibizione 4 anni 6 mesi e 70.000 euro di ammenda; Giuseppe Perpignano (presidente Barletta): inibizione 5 anni piu' preclusione e 80.000 euro di ammenda; Giuseppe Sampino (agente di calciatori): inibizione di 4 anni 6 mesi e 70.000 euro di ammenda.
Per quanto riguarda le società, sempre per responsabilità diretta, sono state avanzate queste richieste: Barletta: retrocessione all'ultimo posto in classifica 2014/15, oltre a -10 pt di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16 e 40.000 euro di ammenda; Brindisi: esclusione dal campionato 2014/15, -10 punti di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16 e 8.000 euro di ammenda; Torres: retrocessione all'ultimo posto in classifica 2014/15, oltre a -10 punti di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16; Vigor Lamezia: esclusione dal campionato 2014/15, -10 punti di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16 e 40.000 euro di ammenda. A titolo di responsabilita' oggettiva, invece, Palazzi ha chiesto: Akragas: 2.500 euro di ammenda; L'Aquila: penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16 e 25.000 euro di ammenda; Neapolis: penalizzazione di -2 punti in classifica da scontare nel campionato 2015/16 e 5.000 euro di ammenda; Paganese: penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16; Pisa: posizione stralciata; Puteolana: penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16; San Severo: penalizzazione di -3 punti in classifica da scontare nel campionato 2015/16. (Agi)