Calcioscommese. Si attendono sviluppi, altre società e incontri sotto la lente degli inquirenti
La seconda tranche investigativa dell’operazione Dirty Soccer, "calcio sporco", condotta dalla Squadra mobile e dalla Dda di Catanzaro, vede coinvolte al momento una quindicina di persone dopo l'emissione del provvedimento di fermo di ieri riferito ad altre 50 (26, invece, gli indagati a piede libero). Gli inquirenti stanno seguendo nuove piste che sarebbero emerse durante le investigazioni dei mesi scorsi o dal materiale rinvenuto nelle perquisizioni che sono già state effettuate.
Attenzionate altre squadre oltre a quelle già venute alla ribalta dopo l'esecuzione dei fermi; anche altre partite sospette ed altre persone sarebbero sotto osservazione. Non solo la Salernitana, come emerso dai primissimi sviluppi seguiti al blitz e che avevano acceso la spia d’allerta su un match ritenuto "sospetto", quello finito con la sconfitta del Barletta ad aprile sorso. La lente degli investigatoti è puntata su altre sette squadre di Lega Pro e Serie D, in relazione ad almeno sei partite tutte disputate nei mesi scorsi.
Il sostituto procuratore Elio Romano, della Direzione distrettuale antimafia e tutti gli inquirenti sarebbero ad un passo da importanti sviluppi e che potrebbero portare - nel giro di qualche settimana - ad altre eclatanti attività.
Il giudice per le indagini preliminari di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza - competente per la convalida in quanto il fermo è avvenuto nella città della Piana - non ha ritenuto sussistenti i presupposti per il provvedimento a carico del direttore sportivo, al quale ha poi concesso gli arresti domiciliari, accogliendo la richiesta del difensore, l'avvocato Paolo Mascaro. Quindi non è stato convalidato il fermo per Fabrizio Maglia, direttore sportivo della Vigor Lamezia raggiunto dal provvedimento nell'ambito dell'operazione "Dirty soccer", condotta dalla Squadra mobile e dalla Dda di Catanzaro contro un presunto meccanismo criminale finalizzato a combinare gli esiti di competizioni calcistiche di Lega Pro e Serie D.
A Maglia, condotto in carcere in esecuzione del fermo emesso dal pm Elio Romano, sono contestate due ipotesi di frode sportiva relativamente alle partite Catanzaro-Barletta e Barletta-Vigor Lamezia. Maglia, per parte sua, ha lungamente risposto nel corso dell'interrogatorio durato circa un'ora, respingendo con forza ogni contestazione a suo carico. Adesso tutto passa nelle mani del gip di Catanzaro, competente ad emettere l'ordinanza a seguito delle convalide dei vari gip d'Italia interessati per competenza territoriale.
E nel capoluogo calabrese, questa mattina, è stato invece differito a data da destinarsi l'interrogatorio di Felice Bellini, dirigente e responsabile marketing della società sportiva Vigor Lamezia, colto da malore dopo la notifica del fermo e ricoverato in Ospedale. In attesa che le condizioni dell'uomo migliorino i suoi legali, gli avvocati Arturo Bova e Antonio Lomonaco, hanno comunque contestato la fondatezza del provvedimento e chiesto al gip di non convalidarlo e di non emettere alcuna misura cautelare a carico del loro assistito.
(ultimo aggiornaento 17:27)