Blitz anti ‘ndrangheta in Lombardia: sequestrati beni per 2,5 mln a imprenditore
Beni per 2,5 milioni di euro sono stati posti sotto sequestro dai militari del Nucleo di Polizia Tribunale di Milano all'imprenditore Giuseppe Oliverio, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare nel febbraio scorso nell'ambito di un blitz contro la 'ndrangheta in Lombardia.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Como e riguarda 14 immobili e terreni, il capitale sociale e il compendio aziendale di una società, orologi di pregio e altri gioielli e oggetti preziosi.
Secondo quanto riferito dalla Guardia di Finanza, Oliverio, che non risulta dalle indagini essere un affiliato alle cosche, sarebbe un soggetto abitualmente dedito alla commissione di illeciti penali di varia natura (traffico, anche internazionale, di stupefacenti, ed estorsione) e con l'appurata disponibilità di un patrimonio ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
La Gdf considera Oliverio "punto di riferimento di soggetti appartenenti alla 'ndrangheta, stando alle indagini svolte dai carabinieri di Monza coordinati dal pm della Dda Alessandra Dolci centrate sul clan dei Muscatello". Sempre dall'operazione 'Crociata', sarabbe emerso che Oliverio venne denunciato da un carrozziere, Vincenzo Francomano, per una serie di estorsioni a suo danno.