Centrodestra per Catanzaro: “Sonora bocciatura per il governo targato Pd”

Catanzaro Politica

"La netta affermazione del “no” al referendum costituzionale anche nel territorio provinciale di Catanzaro offre diversi spunti per tracciare un bilancio dai significativi contenuti politici. Il voto espresso dai cittadini ha rappresentato non solo una decisa contrarietà all’ipotesi di riforma imposta a colpi di maggioranza dal Pd, ma anche una sonora bocciatura per il governo regionale della Calabria targato Oliverio che si era fortemente schierato al fianco di Renzi e che da questa tornata esce ulteriormente ridimensionato. Nella sola provincia di Catanzaro il “no” si è imposto con la percentuale del 66,17% e solo 5 comuni su 408 hanno visto prevalere il voto contrario”. È quanto scrivono Antonio Montuoro e Giacomo Muraca, consiglieri provinciali del Gruppo "Centrodestra per la Provincia di Catanzaro".

“Dicendo “no” ad una riforma che avrebbe stravolto la nostra carta costituzionale accentrando i poteri nelle mani dell’esecutivo e limitando ancora di più gli spazi di partecipazione democratica, i cittadini hanno chiaramente espresso anche un giudizio politico nei confronti di un governo nazionale e calabrese lontano dai bisogni della gente e che ha pagato sulla propria pelle i gravi errori dettati dalla presunzione e dal mancato confronto. Inoltre, il responso delle urne evidenzia la necessità di rivedere la scellerata riforma Del Rio sul riordino degli enti locali con l’obiettivo di dare un futuro certo alle Province le cui funzioni rischiavano di essere cancellate in caso di vittoria del sì.

“E' fondamentale, infatti, restituire piena dignità agli enti intermedi per l'importante ruolo che essi ricoprono sui territori e per garantire un'adeguata qualità dei servizi essenziali alle comunità. Da questo risultato, che ha rappresentato una grande pagina di cultura democratica e di partecipazione anche per la Calabria, nonostante gli inferiori indici di affluenza rispetto al dato nazionale, il centrodestra può cogliere stimoli importanti per ricompattarsi e presentare ai cittadini un’alternativa seria e concreta rispetto al governo regionale guidato da Mario Oliverio che, a distanza di soli due anni, ha mostrato il suo fiato corto perdendo la fiducia anche di coloro che finora l’avevano sostenuto".

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