Operazione “Tempio di Hera”, arrestato presunto trafficante di reperti archeologici
È stato rintracciato nella sua abitazione e arrestato Raffaele Monticelli, tarantino 45enne, già noto alle forze dell’ordine e accusato di ricettazione. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a seguito dell’operazione “Tempio di Hera” che avrebbe messo in luce un’organizzazione dedita al traffico di reperti archeologici.
Monticelli, durante il blitz, avvenuto il 18 gennaio scorso, non fu trovato in casa, rendendosi irreperibile. Dopo un’articolata attività d’indagine volta alla individuazione e localizzazione dell’indagato, nella giornata di ieri è stato rintracciato posto ai domiciliari.
Una perquisizione presso la sua abitazione ha portato al recupero di alcuni reperti archeologici, delle statuette di terracotta e una kylix biansata di origine greca, e di documentazione che gli inquirenti considerano molto interessante ai fini investigativi.
Il 45enne, secondo la tesi investigativa, sarebbe il punto di riferimento principale per la commercializzazione e ricettazione dei preziosi manufatti storici, con un ruolo dunque di vertice nell’ambito del presunto sodalizio criminale.
Gli inquirenti lo definiscono come un “trafficante nazionale ed internazionale di reperti archeologici” già perseguito in altre indagini eseguite nel corso degli anni da diverse Procure di tutta Italia (indagini: Pandora, Tersite, Pan, Artemide), già condannato per associazione per delinquere dal Tribunale di Foggia e sottoposto alla misura di prevenzione della confisca di alcuni beni per un valore totale di 22 milioni di euro, tra cui un appartamento all’interno di un palazzo storico del ‘500 in Piazza della Signoria a Firenze.
Per evidenziare la sua capacità finanziaria gli investigatori fanno riferimento ad un episodio che l’avrebbe visto coinvolto, nel dicembre del 2014, nella ricettazione di un reperto proveniente da uno scavo clandestino che inizialmente è stato messo in vendita a 70 mila euro e, dopo estenuanti contrattazioni, è stato acquisito da Monticelli per 33 mila euro in contanti.
Il 45enne dovrà rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla ricerca clandestina, impossessamento e ricettazione di reparti archeologici, con il ruolo di ricettatore.