Appalti “strada del mare”, 5 indagati a Vibo
Sono 5 le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta “Strada del mare” in merito alla costruzione della più grossa opera pubblica mai pensata nel Vibonese e che nelle intenzioni avrebbe dovuto collegare Pizzo Calabro a Rosarno attraversando Vibo Marina ed i territori comunali di Briatico, Parghelia, Zambrone, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera. Le accuse mosse sono truffa aggravata ai danni della Provincia di Vibo e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici i reati contestati.
Gli indagati sono: l'imprenditore Vincenzo Restuccia, 76 anni, di Rombiolo, delle imprese omonime; Antonino Scidà, 51 anni, direttore tecnico delle imprese di Restuccia; Giacomo Consoli, 65 anni, di Vibo Valentia, ex dirigente dell'ufficio Lavori Pubblici della Provincia di Vibo Valentia; Antonio Francolino, 52 anni, funzionario della Provincia e responsabile unico del procedimento per la costruzione della "Strada del Mare"; Francesco Giuseppe Teti, 65 anni, di Filogaso, ex funzionario della Provincia di Vibo Valentia.