Operazione Andromeda. Processo al clan lametino, due ergastoli e cinque assoluzioni
Una trentina di condanne, cinque assoluzioni e due gli ergastoli. A distanza di tre anni dall’operazione Andromeda che - nel maggio del 2015 - decimò le cosche Iannazzo e Cannizzaro-Daponte di Lamezia Terme, con l’arresto di 36 persone tra presunti boss, sodali e anche imprenditori (LEGGI), il processo scaturito dalla maxi operazione antimafia, per coloro che hanno optato per il rito abbreviato, arriva al suo epilogo con le sentenze emesse dalla seconda sezione della Corte di Assise di Appello di Catanzaro.
I magistrati hanno rideterminato alcune delle pene ma confermato alcune delle altre. In particolare quella di Antonello Caruso, sulla quale la Procura aveva presentato appello, e oggi uscito assolto insieme ad Angelo Provenzano con la motivazione “per non aver commesso il fatto”.
Con la stessa pronuncia assolto anche Alfredo Gagliardi, condannato in primo grado all’ergastolo; e per prescrizione, invece, Nathalie Angele Zingraff.
LE CONDANNE
Nell’ambito del processo sono stati così condannati all’ergastolo Bruno Gagliardi e Angelo Anzalone. Gli altri due tra i cinque assolti sono invece Antonio Muraca e S.D.M.
Tra le pene rideterminate quelle di Vincenzino Iannazzo (condannato a 14 anni e 6 mesi e 3.700 euro di multa); di Francesco Iannazzo (10 anni e 8 mesi); Antonio Davoli (8 anni e 8 mesi); Antonio Provenzano (8 anni e 6 mesi); Pietro Iannazzo (8 anni e 4 mesi); Giovannino Iannazzo (8 anni e 8 mesi); Santo Iannazzo (8 anni e 8 mesi); Emanuele Iannazzo (9 anni); Adriano Sesto (5 anni e 8 mesi); Francesco Mascaro (8 anni e 2 mesi).
E ancora: Domenico Antonio Cannizzaro (classe ’66, 10 anni e 8 mesi); Antonino Cannizzaro (classe ’79, 6 anni); Domenico Cannizzaro (classe ’75, 6 anni); Mario Chieffallo (8 anni); Antonio Chieffallo (6 anni); Vincenzo Torcasio (16 anni); Gino Giovanni Daponte (10 anni e 8 mesi); Peppino Daponte (8 anni); Salvatore Pontieri (6 anni); Pasquale Lupia (6 anni); Gregorio Scalise (6 anni); Vincenzo Giampà (6 anni); Claudio Scardamaglia (2 anni); Gennaro Pulice (7 anni 10 mesi e 20 giorni); Pietro Paolo Stranges (3 anni e 2 mesi); Matteo Vescio (5 anni e 2 mesi).